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Kepler Cheuvreux, soluzioni su misura ad architettura aperta

Per affrontare mercati sempre più complessi ci vogliono soluzioni sempre più mirate e personalizzate. Ne abbiamo parlato con Irene Bellomo, CFA, responsabile Italia di Kepler Cheuvreux Solutions.

Siete conosciuti soprattutto per la vostra attività di ricerca azionaria. In Italia Kepler Cheuvreux è attiva anche nel mondo dei certificati. Di cosa vi occupate?

In effetti, le attività storiche di Kepler Cheuvreux sono la ricerca azionaria e quella di esecuzione su azioni e obbligazioni da oltre 25 anni. Contiamo più di 130 analisti in 14 uffici in Europa, negli Usa e in Medio Oriente. Il Gruppo si è successivamente diversificato, in particolare con la creazione di un polo “Solutions” nel 2011, focalizzato sulla progettazione e commercializzazione di soluzioni d’investimento su misura. Ho raggiunto il dipartimento Kepler Cheuvreux Solutions (KCS) nel 2015 e dopo ben più di 9 anni ritrovo ogni giorno nel mio team l’energia e l’ambizione di innovare e mirare all’eccellenza per i nostri investitori, questi sono valori parte del Dna di KCS. L’appartenenza al Gruppo Kepler Cheuvreux consente di mettere la ricerca al centro della sua offerta e di beneficiare della massa critica di un attore di rilievo in Europa.
È questo approccio condiviso che ci ha fatto crescere costantemente nel tempo. La nostra linea di business, che raccoglie circa 7 miliardi di euro all’anno, oggi conta più di 60 professionisti, di cui un terzo sono ingegneri finanziari che progettano ed eseguono soluzioni di investimento in architettura aperta con quasi 30 emittenti bancari.

Quale è la vostra strategia per il mercato italiano nel 2025?

La presenza storica in Italia di Kepler Cheuvreux ci ha permesso di instaurare solidi rapporti con investitori istituzionali e gestori patrimoniali. Nel 2025 intensificheremo la nostra attività sul mercato della distribuzione e continueremo ad emettere prodotti quotati. Oltre alla ricerca, il nostro principale punto di differenziazione è l’offerta di servizi e l’architettura aperta che permette ai distributori di accedere tramite un unico accordo commerciale ad un ventaglio molto diversificato di emittenti. Supportiamo i nostri clienti durante tutto il ciclo di vita del prodotto.
Prima del lancio, il nostro team marketing assiste i distributori nella progettazione dei loro strumenti di commercializzazione per massimizzare l’impatto sulla loro rete: brochure personalizzate, video e strumenti di formazione. Dopo il lancio del prodotto, i clienti beneficiano del nostro sistema di monitoraggio del portafoglio attraverso una piattaforma digitale che mettiamo loro a disposizione. Questa piattaforma, KCS Blue, consente di analizzare costantemente il ciclo di vita di ciascun prodotto: i rischi associati, l’anticipazione di eventi futuri come per esempio una barriera di stacco cedola o di rimborso anticipato. Contiamo di rafforzare ulteriormente queste offerte nei prossimi anni.
Nel 2024, abbiamo già lanciato diversi prodotti su Borsa Italiana – che hanno ricevuto un’accoglienza positiva dal mercato – confermando la nostra determinazione a continuare a investire in questo settore. Oltre al comparto di prodotti quotati su Borsa, l’expertise di Kepler Cheuvreux Solutions é da sempre a disposizione di un altro cuore, pulsante, di investitori italiani: la clientela istituzionale, per la quale strutturiamo delle soluzioni ad hoc per esigenze specifiche di portafoglio tenendo in considerazione i vincoli regolamentari e di rischio che ci vengono condivisi dai clienti.

Come scegliete i sottostanti dei certificati e come componete i panieri?

Ci basiamo sulla ricerca azionaria del Gruppo. I nostri analisti coprono oltre 1.000 titoli europei.
Questa intelligence collettiva consente ai nostri ingegneri finanziari di selezionare azioni con solidi fondamentali, sottovalutate o con un potenziale di crescita interessante.
I nostri team si avvalgono anche di specialisti in investimenti tematici, permettendoci di progettare prodotti indicizzati su temi secolari (selezioni ESG, high dividends, family business, small & mid cap, ecc.) o tematiche più tattiche (come healthcare, food & beverage o real estate). Il Gruppo ha stretto partnership di ricerca con Argus Research (azioni Usa), Macquarie (azioni asiatiche) e Alpha Finance (azioni greche), completando la copertura globale fino a 2.700 corporates. Grazie a questo ampio perimetro di ricerca siamo in grado di individuare anche tematiche di lungo termine che poi gestiamo dinamicamente tramite il veicolo Actively Managed Certificate.

Fate anche certificati su specifiche richieste dei clienti. Di cosa si tratta?

La progettazione di soluzioni su misura è il nostro core business e rappresenta la maggior parte del nostro volume d’affari. Partiamo sempre dalle specifiche dell’investitore: obiettivi di rendimento, tolleranza al rischio, scadenza desiderata e obiettivi extra-finanziari. Sulla base di queste informazioni e dell’analisi del nostro team di ricerca, i nostri ingegneri finanziari elaborano la struttura più adeguata. Una gara tra emittenti bancari consente poi di ottenere le migliori condizioni di pricing. Il dipartimento Kepler Cheuvreux Solutions ha emesso oltre 1.500 nuovi prodotti nel 2024.

Oltre ai certificati pensate di ampliare il vostro raggio di azione anche ad altri strumenti finanziari?

Per conto di investitori istituzionali e distributori europei, progettiamo soluzioni su diverse classi di attivi. Ad esempio, ci sono ancora molte opportunità di generare valore sul mercato del credito.
Abbiamo sviluppato una gamma di prodotti che consente di beneficiare del calo dei tassi in Europa o di monetizzare la volatilità sul mercato dei derivati di credito.
Le soluzioni indicizzate a questi mercati permettono agli investitori di diversificare il portafoglio ottenendo al contempo un rendimento interessante, anche rispetto al mercato azionario.
Come detto poco prima, abbiamo infatti un’esistente gamma di Actively Managed Certificates sulle view della nostra ricerca già a disposizione della clientela istituzionale e che contiamo presto di quotare su Borsa.

L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di gennaio 2025 del magazine Wall Street Italia. Clicca qui per abbonarti.