Società

Italia: poveri raddoppiati dal 2005, triplicati al Nord

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ROMA (WSI) – Italia sempre più povera. Nel 2012 la povertà assoluta colpisce il 6,8% delle famiglie e l’8% degli individui. I poveri in senso assoluto sono raddoppiati dal 2005 e triplicati nelle regioni del Nord (dal 2,5% al 6,4%). E’ quanto emerge dal quarto Rapporto sulla Coesione sociale presentato da Inps, Istat e ministero del Lavoro.

Nel 2012 l’indicatore sintetico “Europa 2020”, che considera le persone a rischio di povertà o esclusione sociale, ha quasi raggiunto in Italia il 30%, soglia superata, tra i paesi dell’Europa a 15, solo dalla Grecia.

Tristi previsioni per la festività di Capodanno. Gli italiani spenderanno in media 66 euro per il cenone, e quasi sette italiani su dieci (68 per cento) rimarranno a casa, divisi tra chi preferisce organizzare nella propria abitazione (28 per cento) e chi è stato invitato da amici o parenti (40 per cento). E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Ixè.

In particolare – sottolinea la Coldiretti, – il 47 per cento spenderà meno di 50 euro, il 26 per cento tra i 50 ed i 100 euro e il 14 per cento tra i 100 ed i 200 euro mentre una minoranza anche piu` di 200 euro.

Aumenta la presenza dei prodotti Made in Italy più tradizionali dal cotechino (+9 per cento) alle lenticchie (+9 per cento), dalla frutta locale di stagione (+11 per cento) allo spumante (+11 per cento) mentre – sottolinea la Coldiretti – calano le mode esterofile del passato pagate a caro prezzo come le ostriche (-2 per cento), il caviale (-1 per cento) e la frutta fuori stagione come ciliegie e pesche (- 1 per cento).

Lo spumante – precisa la Coldiretti – si conferma come il prodotto immancabile delle feste e sarà bevuto da quasi nove italiani su dieci (86 per cento) mentre appena l`11 per cento stapperà champagne.

Segue a ruota il panettone al quale non rinunceranno piu` di 8 italiani su 10 (81 per cento) che vince di misura sul pandoro (prescelto dal 78 per cento). Aumentano – sostiene la Coldiretti – le lenticchie che, in un momento di difficoltà, sono chiamate a portar fortuna nei piatti di dell`81 per cento delle famiglie insieme al cotechino o allo zampone presente nel 73 dei piatti.

Altra fotografia di come sarà il Capodanno per gli italiani arriva dal consueto sondaggio Confesercenti-SWG, secondo cui l’80% degli italiani (circa 38 milioni di persone) continuerà a celebrare la notte di San Silvestro a casa o presso amici e parenti; ma investirà un poco di più nel cenone, la cui spesa media (92 euro), appare in leggera salita (+ 3 euro) in confronto al 2012.

Ma la crisi continua a pesare e in totale, si asterranno dalle celebrazioni per il nuovo anno quasi 3,8 milioni di connazionali: oltre 2,8 milioni (il 6%) perché privi della necessaria disponibilità economica; quasi 1 milione (il 2%) sarà invece impegnato sul lavoro.

Un dato che non stupisce, sottolinea la Confesercenti, visto che il 46% degli intervistati ammette di non riuscire ad arrivare alla fine del mese con il proprio reddito: al 32% basta fino alla terza settimana, mentre il 14% si ferma addirittura alla seconda.

Il veglione a casa propria o presso amici e parenti continua ad essere la scelta maggioritaria, indicata dall’80% degli intervistati, appena il 2% in meno rispetto allo scorso anno.

Stabili al 6%, invece, coloro che intendono passare l’ultima serata dell’anno al ristorante. Diminuiscono del 2%, invece, gli italiani che celebreranno il veglione in viaggio: in totale nel 2013 saranno il 6% (oltre 2,8 milioni), divisi tra vacanze in Italia (il 4%, era il 5% nel 2012) e all’estero (2%, contro il 3%).(TMNEWS)