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Investimenti: Btp e azioni nel portafoglio consigliato da Generali Investments

Mentre migliorano le prospettive nella zona euro grazie al maxi piano fiscale deciso dalla Germania, dall’altra parte del mondo, negli Usa in particolare, emerge una certa debolezza. La correzione dei corsi azionari in particolare segna perdite superiori al 10% rispetto ai massimi di metà febbraio. Le borse europee invece hanno segnato cali modesti, con il ritorno da inizio anno ancora superiore al 10%.

In questo scenario particolarmente complesso come rimanere investiti? E’ Filippo Casagrande, chief of investments di Generali Investments che fa il punto sui mercati e le prospettivi degli investimenti.

Generali Investments: la view sui mercati di Casagrande

L’ultimo mese sui mercati finanziari è stato, senza dubbio, molto movimentato, sostiene l’analista. Da un lato, abbiamo assistito ad una decisa correzione dei corsi azionari negli Stati Uniti, con perdite superiori al 10% rispetto ai massimi di metà febbraio. Le perdite si sono concentrate nei settori più ciclici, come Information Technology, Media e Consumer Discretionary e le cosiddette “Magnifiche Sette”.

Dall’altro lato, abbiamo visto un forte rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato europei, con il tasso Bund tedesco a 10 anni arrivato a sfiorare quota 3% (dal 2,4% di inizio mese), assestandosi poi al 2,85%. Le borse europee, a differenza di quelle statunitensi, hanno segnato cali modesti, con performance da inizio anno ancora superiore al 10% per l’azionario dell’Eurozona.

Cosa mettere in portafoglio oggi

Considerato questo scenario, l’analista punta su titolli di Statio da una parte e azionario dall’altra.

“Dopo il deciso rialzo dei rendimenti, vediamo valore nel comparto europeo” sostiene Casagrande secondo cui i tassi Bund potrebbero trovare un nuovo equilibrio in area 2,7%-2,9% e movimenti al rialzo possono essere usati come opportunità di acquisto.

In particolare Casagrande mantiene “un atteggiamento costruttivo sui BTP italiani, con lo spread stabile in area 110 punti base rispetto ai pari titoli tedeschi”.

La gestione prudente delle politiche di bilancio negli ultimi due anni ha aiutato il consolidamento dei BTP e del rating italiano, e non ci aspettiamo variazioni di rilievo nel breve termine, pur in presenza di maggiori pressioni per l’aumento della spesa militare.

Infine, sul comparto azionario, l’analista di Generali mantiene un atteggiamento selettivo sui vari Paesi, Stati Uniti ed Europa (in particolare Eurozona).

Negli Stati Uniti, le valutazioni appaiono più convenienti dopo la correzione dell’ultimo mese, e nonostante le incertezze legate ai dazi, la profittabilità delle imprese rimane molto elevata. L’Eurozona beneficia, come ricordato poco fa, delle prospettive di politiche fiscali espansive, un fattore chiave per la crescita economica e per la profittabilità delle imprese. Tra le tematiche, ribadiamo l’esposizione al comparto bancario mondiale (alta profittabilità), ai titoli auriferi (prezzo dell’oro sopra i 3000 dollari all’oncia) e ai titoli del settore della difesa in Europa, che vedranno una domanda strutturale visto l’aumento della spesa per la difesa nei prossimi anni.