Napster , il servizio Internet che permette di scambiare file musicali, e’ in trattative con le societa’ dell’industria discografica per raggiungere un accordo extragiudiziale sulla questione della pirateria.
La Recording Industry Association of America ha chiesto qualche settimana fa ai giudici federali di chiudere preventivamente il sito, ma il gruppo di capitalisti di ventura Hummer Winblad Venture Partners, che ha investito lo scorso mese $13 milioni nel sito Napster, sta cercando di conciliare le parti.
Poiche’ la musica che viene trattata sul sito Napster e’ coperta da copyright, per evitare la pirateria la societa’ si e’ dichiarata disposta a ricompensare le case discografiche e gli artisti, facendo pagare agli utenti una tariffa a pezzo o un abbonamento mensile.
MP3.com ha raggiunto all’inizio del mese un simile accordo con Warner Music in base al quale la divisione di Time Warner ha accettato di fornire al sito un programma di licenze che consenta la distribuzione dela musica sulla Rete, e MP3.com e’ tenuto a pagare 1,5 centesimi ogni qual volta un utente registra un pezzo musicale utilizzando il servizio MP3.com e 1/3 di centesimo ogni volta in cui un pezzo viene ascoltato direttamente dal sito.