(Teleborsa) – Si è riunito oggi, sotto la presidenza di Franco Bassanini, il primo Consiglio di amministrazione di Inframed Infrastructures, il Fondo infrastrutturale nato dalla collaborazione tra la Cassa depositi e prestiti italiana (CDP), la Caisse des Dépôts francese (CDC), la BEI, la Caisse de Dépôts et de Gestion del Marocco (CDG) e l‘egiziana EFG-Hermes. La riunione del Cda, composto da Bassanini (CDP), dai vicepresidenti Augustin de Romanet (CDC) e Anass Houir Alami (CDG) e dai membri Yasser El-Mallawany (EFG Hermes), Philippe de Fontaine Vive Curtaz (BEI), Laurent Vigier (CDC) e Bernardo Bini Smaghi (CDP), è avvenuta in Italia, presso la sede milanese di CDP. Frederic Ottavy, amministratore delegato della Società di gestione del Fondo, ha riferito sulle attività già poste in essere e su quelle che verranno realizzate nelle prossime settimane per assicurare l’operatività di Inframed. Il CdA ha quindi ampiamente discusso e concordato i criteri da seguire per il completamento della struttura operativa, la scelta degli esperti per la valutazione dei progetti di investimento e le attività di fund raising. Inframed si colloca tra le iniziative per lo sviluppo delle politiche di investimento promosse nell’ambito dell’Unione per il Mediterraneo. Il Fondo è dedicato agli investimenti di lungo periodo in infrastrutture nelle aree urbane, nei trasporti, e nell’energia, con particolare riferimento all’energia rinnovabile, in una regione in cui il tasso di crescita urbana è tra i più elevati al mondo. I Paesi destinatari degli interventi del Fondo sono: Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Mauritania, Marocco, Palestina, Siria, Tunisia e Turchia. L’obiettivo è di raggiungere entro il 2011 la dimensione prevista, di 1,2 miliardi di euro di equity e di 2-3 miliardi di debt facilities collaterali.