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Inflazione e volatilità: unico rimedio la diversificazione, il punto di Lazard

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Nel corso dell’evento Consulentia 2022 che si è tenuto a Roma la scorsa settimana abbiamo incontrato  Laura Nateri, country head di Lazard Fund Managers, con la quale abbiamo affrontato il tema dell’inflazione e della volatilità dei mercati azioni in questo particolare momento storico.

 Con quali asset class si può diversificare un portafoglio per far fronte all’inflazione e alla volatilità dei mercati?

La parola chiave per fronteggiare volatilità ed incertezza è decorrelazione. Abbiamo assistito negli ultimi anni ad un aumento della correlazione nelle asset class che hanno ridimensionato l’efficacia della diversificazione. L’utilizzo di strategie che siano in grado di estrarre alpha dalla volatilità e beneficiare delle fasi di correzione dei mercati, grazie alla possibilità di andare “short” quindi coprire una parte del portafoglio, dovrebbero far parte in modo strutturale di una gestione efficiente dal punto di vista del rischio rendimento.
Flessibilità preziosa anche per le strategie obbligazionarie che con la gestione attiva della duration possono ottenere risultati positivi anche in un contesto di tassi in rialzo. Una copertura di lungo termine dall’inflazione arriva anche dall’esposizione a quelle società di elevata qualità, con un indebitamento contenuto e un pricing power elevato, quindi un portafoglio azionario “inflation protection”.

Cosa vi stanno chiedendo i clienti in questo particolare momento?

Dopo qualche anno di disaffezione i fondi “liquid alternative” – nella gamma Lazard abbiamo un lungo track-record in strategie long-short equity, convertible arbitrage, e long-short credit – sono ritornati nel radar degli investitori, alla ricerca di componenti di decorrelazione e riduzione della volatilità nei portafogli. Anche i fondi convertibili – di cui Lazard vanta anche una versione Recovery – continuano ad attirare l’attenzione degli investitori: si tratta di un asset class che in questo momento offre un interessante “entry point”, e consente di catturare un potenziale rialzo dei mercati azionari contenendo il rischio al ribasso.
Last but not least, la domanda di fondi sostenibili ed in particolare art.9 secondo SFDR, è nell’agenda della maggior parte degli investitori.

Quali sono le principali sfide per un gestore in questo momento storico?

Digitalizzazione, sostenibilità e client centricity sono le fondamenta per essere un partner a 360° e offrire soluzioni di investimento adatte ai bisogni delle nuove generazioni ed in grado di gestire le nuove incognite di un futuro che sta riscrivendo i propri confini.