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Immobiliare, prezzi ancora giù ma qualcosa si muove

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NEW YORK (WSI) – Ancora una battuta d’arresto per il prezzo delle case in Italia.

Per il dodicesimo trimestre di fila, tra luglio e settembre 2014 – rileva l’Istat – l’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie ha segnato una flessione dello 0,5% sul trimestre precedente e del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2013.

Il calo congiunturale è il risultato della diminuzione dei prezzi delle abitazioni esistenti (-0,7%). Per la prima volta dopo due anni, infatti, per le case nuove i prezzi hanno invece segnato una crescita (+0,7%) rispetto al trimestre precedente.

Pur perdurando una dinamica negativa generale – spiega l’istituto di statistica – alla luce delle stime preliminari l’ampiezza della flessione su base annua dell’Ipab continua a ridursi dopo il picco toccato nel primo trimestre del 2013 (-6,0%), attestandosi a -3,9%, sintesi del -4,8% registrato dai prezzi delle abitazioni esistenti e del -1,3% dei prezzi di quelle nuove.

“I dati diffusi dall’ Istat confermano la dicotomia tipica delle fasi di inversione ciclica. Ad una moderata ripresa dell’attività transattiva fa riscontro una perdurante tendenza ribassista dei prezzi, seppure a tassi progressivamente decrescenti” ha commentato Luca Dondi, direttore generale di Nomisma.

Guardando all’anno appena iniziato, intanto, secondo Dondi afferma che, i prezzi delle abitazioni”dovrebbero consolidarsi i timidi segnali di miglioramento registrati sul finire del 2014, sempre che il Paese riesca finalmente ad uscire dalla spirale di recessione e deflazione da cui fatica a divincolarsi”. (mt)