Economia

Il sommario del numero di gennaio 2021 di Wall Street Italia

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È online il numero di gennaio di Wall Street Italia il mensile di economia, consulenza finanziaria e lifestyle

C’è voluta una pandemia, purtroppo, per costringere il mondo a ripensarsi, in attesa di un dopo che non sarà uguale al prima. In mezzo, il Covid-19 e la proposta del World economic forum (Wef) di un “Great Reset”, la ricostruzione di un’economia globale più sostenibile e con minori disuguaglianze.

Great Reset è anche il titolo del WSI di questo mese. Ci si è concentrati su un aspetto particolare ma importante del Grande Reset dell’economia: la trasformazione del mondo bancario. Un cambiamento forzato dalll’evoluzione tecnologica, dalla riduzione dei margini, dall’aumento della concorrenza degli operatori fintech, minacciato dalle valute digitali che ora anche le banche centrali si sono impegnate a sviluppare. E infine frenato da normative restrittive e spesso fuori contesto, come le nuove regole Eba sulla gestione del default dei clienti delle banche entrate in vigore a inizio anno.

“In pochi hanno compreso la vera portata di questa direttiva – avverte nel suo Editoriale il direttore di WSI Leopoldo Gasbarro –. Avrà un impatto forte sulle famiglie, sulle persone, sulle imprese, sulle banche, persino sui correntisti non morosi”.

Eba e Bce, la disruption nel mondo bancario arriva dall’interno

Come? In che modo? Come difendersi? Sono le domande a cui cerca di rispondere il numero corrente di WSI, con l’aiuto e la partecipazione di esponenti del mondo dell’economia, del lavoro, dell’industria, del settore bancario.

Tra i contributi che troverete questo mese su WSI, oltre a tutti i premiati dell’edizione 2020 degli Italian Certificate Awards:

l’intervista ad Alessandro Foti, amministratore delegato di Fineco, una delle banche più innovative fin dalla sua nascita, la prima completamente online in Italia, e una delle società leader nella gestione del risparmio. Per Foti:

“Mai come in questo momento e per il futuro, la consulenza nella gestione del risparmio si pone come unica strategia efficiente e sostenibile per poter continuare a guardare l’avvenire con serenità e ottimismo e cogliere le straordinarie opportunità che si possono intravvedere sin da oggi”.

La lunga esperienza di Fineco nell’innovazione bancaria sembra rispondere a quelle che Stefano Caselli, nella seconda intervista di WSI, indica come le armi vincenti su cui le banche devono impostare la costruzione del nuovo sistema bancario: cambiamenti nella domanda della clientela, grande disponibilità di dati e fiducia. Per il prorettore agli Affari Internazionali dell’Università Bocconi:

“La fruibilità digitale dei prodotti è un paradigma che impone alle banche di essere digitali, agili e semplici. La rete di sportelli pesa come un fardello lento da smaltire e le banche che non hanno in dote questa eredità possono incidere con successo”.

Digitalizzazione o spersonalizzazione

Eppure l’importanza dello sportello non diminuisce, se inteso come presenza umana, assistenza di un operatore preparato in grado di dare informazioni utili al cliente e rispondere ai suoi dubbi e alle sue domande. Una richiesta lanciata con forza da Alda D’Eusanio, intervistata da Daniela La Cava, in un recente video nel quale si lamenta della spersonalizzazione e distanza in aumento del suo istituto di credito di riferimento.

Anche il segretario generale di Fabi (il maggiore sindacato dei lavoratori del mondo bancario), Lando Maria Sileoni, ribadisce che lo sportello non è finito. C’è ancora una maggioranza di persone, soprattutto al Centro e al Sud dell’Italia, per cui l’operatore di banca rimane un riferimento irrinunciabile. E oggi, nel momento in cui entra in vigore una normativa dell’Eba che potrebbe mettere in difficoltà molti clienti e molte imprese ma di cui poco si è parlato, l’onere di informare il più rapidamente e meglio possibile ricade proprio su

“chi ci mette la faccia, senza averne la responsabilità”.

Come funzionano le nuove regole emanate dall’Eba ed entrate in vigore a inizio anno? WSI lo spiega fin dalle prime pagine, con una grafica ripresa da Unicredit, uno degli istituti bancari che ha iniziato a informare i suoi clienti già da tempo.

L’avvento dell’euro digitale

Ma “la tempesta perfetta” per le banche, come la definisce Leopoldo Gasbarro nel suo editoriale,

“è l’euro digitale. Solo qualche giorno fa Christine Lagarde presidente della Bce, ha detto che arriverà molto presto”.

L’euro digitale è l’altro tema sviluppato nel numero speciale di WSI di questo mese, con numerosi interventi esplicativi, tra i quali l’articolo firmato da Alessandro Plateroti, editorialista del Sole 24 Ore ed esperto del mondo delle criptovalute.

“Con l’Eurobit – spiega Plateroti – la Bce non sarà solo l’unica istituzione autorizzata a emettere la criptovaluta, ma sarà anche l’unica autorizzata ad aprire conti correnti in moneta digitale per i risparmiatori retail dell’Eurozona. Il rischio per il sistema bancario è quello di una fuga di capitali e di risparmi dalle banche considerate più fragili (come quelle italiane) verso la sicurezza della custodia affidata alla Bce”.

L’innovazione deve essere guidata per non creare danni.

Lifestyle

La copertina di WSI è dedicata questo mese ad Andrea Besuschio, maestro pasticciere e sommelier che ha affrontato la crisi armato di passione e di uno spirito imprenditoriale che si tramanda da sei generazioni. La pasticceria Besuschio, ad Abbiategrasso, nasce nel 1845 ma oggi propone di gustare le sue produzioni tramite i canali online.

Il servizio fotografico di Keila Guilarte “The time is now” è dedicato questo mese alle proposte più eleganti del mondo dell’orologeria.