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I TREASURY SOFFRONO LA RIPRESA DI WALL STREET

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Nella mattinata di martedi’, nel corso della prima asta trimestrale del Tesoro, i titoli di Stato hanno registrato un forte ribasso, a causa del rally del mercato azionario.

Alle 16:15 (le 10:15 ora di New York), il Treasury a 10 anni (benchmark della categoria) era quotato 104,37, in ribasso di 0,78, con rendimenti al 4,31%. Il Treasury a 30 anni segnava un calo di 0,90, a quota 102,31, con rendimenti al 5,22%.

I bond a 5 anni perdevano lo 0,53, con rendimenti al 3,23%, mentre i titoli di Stato a 2 anni cedevano lo 0,21, con rendimenti al 2,01%.

Data l’assenza, oggi, di notizie provenienti dal fronte macroeconomico, l’andamento del mercato dei Treasury si spiega alla luce della performance di Wall Street.

Il Dow Jones, in crescita di oltre 300 punti, a quota 8.350, ha rallentato la corsa ai titoli di Stato. Anche le prese di profitto, dopo i recenti rialzi del mercato dei bond, hanno contribuito alla debolezza di questa mattina.

Oggi il Tesoro procedera’ alla vendita di $22 miliardi di bond a 1 mese e di altri $22 miliardi di bond a 5 anni.

Peter McTeague, market strategist della societa’ di investimenti Greenwich Capital Markets, preferisce i titoli di Stato a 5 anni rispetto a quelli a 10 anni e prevede che “gli investitori venderanno bond a due anni per comprare bond a 5 anni”.

Secondo Morgan Stanley, la domanda di titoli a 5 anni nelle ultime aste “e’ stata controversa”. Sin dal 2001 il rapporto tra domanda e offerta e’ stato mediamente di 2 a 1, con rendimenti tra i piu’ bassi mai registrati.

Tuttavia, “data la crescente preferenza per qualita’ e liquidita’”, sottolinea la banca d’affari, e’ possibile che i titoli a 5 anni possano registrare una performance migliore di quanto sia logico aspettarsi.

Lehman Brothers, Goldman Sachs e Deutsche Bank prevedono che a questo punto la prossima mossa da parte della Federal Reserve sara’ quella di abbassare i tassi di interesse.

In particolare, secondo Lehman il quadro economico e finanziario e’ peggiorato in misura tale che ora “le probabilita’ che la Fed tagliera’ i tassi nei prossimi mesi sono del 60%”.

I tagli saranno probabilmente di 1/4 punto ciascuno, secondo il broker, ed avverranno negli incontri di settembre, novembre e dicembre. Per la fine dell’anno l’obiettivo sui Fed Funds dovrebbe portarsi all’1%.

AGGIORNAMENTO (ORE 20:20)
Nell’asta per $22 miliardi di Treasury a 5 anni, le richieste sono state di $38,75 miliardi. Il rapporto tra domanda e offerta e’ 1,76, contro una media di 2,02 delle ultime 10 aste.

Il rendimento massimo accettato e’ stato del 3,348%, il piu’ basso mai registrato per titoli del Tesoro con questa scadenza; durante la precedente asta del 7 maggio il livello raggiunto era del 4,475%.

Il 5% delle domande competitive di bond accettate registravano rendimenti al di sotto del 3,230%.

AGGIORNAMENTO (ORE 22:20)
Il forte calo nel prezzo dei Titoli di Stato e’ continuato nonostante il rally del dollaro, il cui cambio con l’euro, nel tardo pomeriggio di New York, era di $0,9659.

Alle 22:00 (ora italiana), il Treasury a 10 anni veniva quotato 104,185, in calo di 1,031, con rendimento del 4,34%.

Il Treasury a 5 anni valeva invece 104,875, in ribasso di 0,687, con rendimento del 3,26%, mentre i titoli a due anni erano in calo di 0,312 a 100,375, con rendimento del 2,06%.

Domani (mercoledi’) il Tesoro procedera’ all’emissione di nuovi Treasury a 10 anni per $18 miliardi.