Società

Giulia Ichino raccomandata? Assunta a 23 anni. Si accende la rabbia dei precari

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MILANO (WSI) – «Sono fortunata, non raccomandata». Giulia Ichino, figlia del politico Pietro candidato al Senato con Mario Monti, non ci sta. Risponde all’accusa di nepotismo mossale ieri da una precaria durante un’assemblea del Pd a Roma. Ma l’attacco lanciato da Chiara Di Domenico ha (ri)aperto l’eterno dibattito sul Paese dei raccomandati.

Su Facebook e Twitter rimbalza la rabbia dei ragazzi in eterna attesa di un posto fisso. Era già successo con la figlia di Elsa Fornero. Adesso tocca a quella del giuslavorista. «Giulia Ichino a 23 anni era già editor in Mondadori. Sono stanca di vedere assunti i figli di, le mogli di, i mariti di, i fratelli di», aveva tuonato dal palco del Pd la giovane precaria. Il problema è tutto qui: è giusto prendersela con chi ce l’ha fatta?

In rete è un diluvio di cinguettii e polemiche. Poco importa se il “j’accuse” sia giustificato o meno. Pare la seconda: Giulia Ichino è una «fuoriclasse» tra gli editor, raccontano a La Stampa gli scrittori Alessandro Piperno e Niccolò Ammaniti. Ma tant’è. Sul Web il dibattito continua.