(Teleborsa) – I futures sugli indici statunitensi si deteriorano dopo i due dati macroeconomici da poco diffusi portandosi sui minimi intraday. Il derivato sul Nasdaq riduce i guadagni ad un +0,41% (1.850 punti), mentre quello sull’S&P500 si porta sulla parità a quota 1.089. Anche la tornata di statistiche appena diffuse non si è dimostrata esaltante. Le vendite al dettaglio sono infatti scese più delle attese, mentre i prezzi import sono scivolati oltre il consensus e ai livelli più bassi da gennaio 2009 a causa della discesa del costo di petrolio, beni di consumo e attrezzature per il business. “Deflation” è ora il termine che comincia a circolare nelle sale operative. I dati macro non sono comunque finiti. Alle 16.00 verranno diffuse le scorte industriali, mentre dopo mezz’ora sarà il turno delle scorte settimanali di greggio. La delusione per i numeri svelati in precedenza fa passare dunque in secondo piano l’euforia per i conti di Intel diffusi ieri sera che, come Alcoa, si è dimostrato all’altezza delle aspettative del mercato.