(Teleborsa) – Settimana positiva quella appena conclusa per il mercato europeo, caratterizzata dall’attesa dei risultati degli stress test sulle banche di Eurolandia, imposte da Bce, Ue e Cebs. Su 91 istituti controllati solo 7 non hanno superato la prova che prevedeva un Tier 1 (rapporto capitali propri/attività totali) di almeno il 6% nello scenario economico peggiore. Inoltre dall’economia del Vecchio Continente sono arrivati segnali migliori del previsto sull’attività manifatturiera e su quella dei servizi. I prezzi del future sull’indice Dax si sono mossi così in salita rompendo al rialzo le medie mobili a 21, 34 e 55 giorni fino a raggiungere il top 6.199,5. Il contratto tedesco ha chiuso l’ottava a 6.173 punti mettendo a segno una performance settimanale positiva del 2,52%. Tuttavia va segnalato che l’indice di forza relativa RSI, misurato a 14 giorni, si trova in area di ipercomprato a quota 71,53, che sta ad indicare l’eventualità di una possibile inversione del trend attuale, forte anche della volatilità che regna sui mercati, per l’incertezza che continua a minare il sentiment degli investitori. Per le prossime sedute va posta particolare attenzione all’area di resistenza individuata a 6.278 e successiva a 6.330,5. Supporto a 6.042.
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