Finecobank: raccolta netta mette il turbo a febbraio

di Mariangela Tessa
5 Marzo 2020 15:57

Febbraio in forte crescita per Finecobank, che ha registrato una raccolta netta pari a 771 milioni di euro. Si tratta di un risultato in forte aumento rispetto ai 323 milioni del mese precedente e in rialzo del 35% tendenziale rispetto ai 570,8 milioni del febbraio 2019.

L’asset mix conferma il processo di conversione della clientela verso il risparmio gestito: la componente gestita, pari a 340 milioni, mostra una crescita del 64% rispetto a 207 milioni di febbraio 2019. La componente amministrata registra 24 milioni, mentre la raccolta diretta e’ pari a 407 milioni.

Il brokerage ha registrato a febbraio il nuovo record storico sia in termini di ordini che di volumi. I ricavi dei primi due mesi del 2020 sono saliti a circa 33 milioni, in crescita del 70% da 19,5 milioni dello stesso periodo del 2019.

“Febbraio registra ancora una volta una raccolta molto solida, in particolare per quanto riguarda la componente gestita, a conferma della capacità dei nostri consulenti di affiancare la clientela in una gestione del patrimonio sempre più efficiente e consapevole, in particolare nelle fasi di mercato più complesse. E’ proprio in questi periodi di elevata volatilità che il modello di business di Fineco, diversificato e ben bilanciato, conferma la sua forza, registrando nei primi mesi dell’anno un record nel brokerage” ha commentato Alessandro Foti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fineco.

Nel mese di febbraio, il patrimonio totale si è attestato a € 81,4 miliardi, con una crescita del 12% rispetto allo stesso periodo 2019 e sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre scorso. Acquisiti 7.674 nuovi clienti,  che portano il numero totaleal 29 febbraio 2020 a 1.363.110, in crescita del 5,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il bilancio 2019

Nel 2019 il gruppo ha registrato un utile netto di 288,4 milioni e un utile netto rettificato per le poste non ricorrenti di 268,8 milioni, in rialzo del 10% rispetto al 2018. I ricavi sono stati altresì crescenti, con un incremento del 4,7% a 657,8 milioni; così come il risultato di gestione, patia 408,2 milioni (+6,2%).

I costi operativi, sono cresciuti del 2,2% a 249,6 milioni, con un rapporto coste/income in calo dello 0,9 punti al 37,9%. Sono aumentate soprattutto le spese per il personale, con un incremento del 6,1% a 90,2 milioni dovute anche all’aumento dei dipendenti da 1170 a 1225.

Positivi anche i dati sulla raccolta. Il saldo della raccolta gestita ha visto un segno più da 40,5 miliardi, in rialzo del 21% sull’anno, mentre la raccolta amministrata ha aggiunto 15,3 miliardi (+11,2%). Il saldo della raccolta diretta è risultato, infine, pari a 25,6 miliardi (16,0%) grazie alla continua crescita della base di nuovi clienti e dei depositi “transazionali”.