(Teleborsa) – Giornata pesante per il comparto finanziario a Wall Street, nonostante i buoni conti trimestrali di BoA e Citigroup. Il primo colosso bancario ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un utile di 3,1 miliardi di dollari, 27 cents per azione, in calo dai 3,2 miliardi di dollari (33 cents per azione del 2009), battendo il consensus che era di 22 cents per azione. Batte le attese del mercato anche l’utile netto di Citigroup. Il gruppo finanziario americano ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un profitto di 2,73 mld di euro, o un eps di 0,09 dollari contro i 4 cents previsti dagli analisti. Nello stesso periodo dello scorso anno si era registrato un utile maggiore, pari a 4,39 mld. In bella mostra invece Goldman Sachs, galvanizzato dall’accordo transattivo raggiunto con la Sec in merito alla scarsa trasparenza dell’operazione Abacus. L’istituto ha accettato di pagare una multa da 550 milioni di dollari, ammettendo che il “materiale promozionale le transazioni Abacus 2007-AC1 conteneva informazioni incomplete”. Gli analisti della banca d’affari BoA-Merrill hanno alzato la raccomandazione sul titolo GS a buy da neutral. BoA arretra di oltre il 7%, Citigroup del 4% mentre Goldman Sachs avanza del 3% circa.