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Ferrari sotto attacco hacker. Ma il titolo corre in Borsa

Problemi di sicurezza alla Ferrari. La casa di Maranello ha reso noto ieri sera di aver ricevuto recentemente una richiesta di riscatto relativa ad alcuni dati di contatto dei propri clienti. Così recita la nota dell’azienda:

“Dopo aver ricevuto tale richiesta, abbiamo immediatamente avviato un’indagine in collaborazione con una società di cybersicurezza leader a livello mondiale. Inoltre, abbiamo informato le autorità competenti e siamo certi che faranno tutto quanto in loro potere nello svolgimento delle indagini.

In linea con la propria policy aziendale, Ferrari non accoglierà nessuna richiesta di riscatto in quanto acconsentire a simili richieste finanzierebbe attività criminali e permetterebbe agli autori delle minacce di perpetuare i loro attacchi.

Nella convinzione che la migliore linea d’azione sia quella di informare la nostra clientela, abbiamo notificato ai nostri clienti la potenziale esposizione dei loro dati e la natura dell’evento.

Ferrari tratta molto seriamente il tema della confidenzialità dei propri clienti e comprende l’importanza di quanto accaduto. Abbiamo collaborato con esperti per rafforzare ulteriormente i nostri sistemi, della cui solidità siamo fiduciosi. Possiamo inoltre confermare che la violazione non ha avuto alcun impatto sull’operatività della nostra azienda“.

Ferrari in Borsa

La notizia non scalfisce in Borsa il titolo Ferrari, che al momento segna un’accelerazione dell’1,56% a 247,60 euro. Come rendono noto gli analisti di Intermonte:

“L’evento evidenzia il rischio relativo alla cybersicurezza, ma al momento riteniamo non vi siano impatti sulla società alla luce del fatto che la violazione ha interessato solo alcuni dati relativi a clienti, senza impatti sull’operatività”.