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ENI ALLE PRESE CON LE DECISIONI OPEC, ATTENDE DATI

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Eni si trova a un soffio dal livello di galleggiamento in un quadro di tensione alimentato dalla prospettiva di un aumento della produzione di greggio da parte dei paesi produttori aderenti all’Opec.

“Tuttavia l’andamento del titolo non risponde solo alle logiche legate al prezzo del greggio o alla quotazione del dollaro – dice a Wall Street Italia Daniele Tolusso, sales di Uniprof-Corner Banca – con la sua capitalizzazione che pesa per circa il 15% sul Mib30, il titolo si muove più come un derivato”.

In questo modo, dice il sales, il titolo contribuisce prepotentemente a muovere il listino ed estremizza il movimento anche degli altri titoli oil in Europa.

Per quanto riguarda invece i fondamentali, alcuni analisti interpellati dall’agenzia di stampa Reuters ritengono che i dati semestrali di Eni vedranno un utile netto compreso fra i €2,3 miliardi e i €4 miliardi al massimo.

Nello stesso periodo del 2001 raggiunse il record di €3,537 miliardi.

Eni renderà noti i risultati trimestrali mercoledì 31 luglio, insieme con gli altri big del settore.