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Enel Green Power +3,7%. Ipotesi integrazione Enel

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ROMA (WSI) – Possibile integrazione societaria di Enel Green Power in Enel. Ad annunciarlo i consigli di amministrazione delle due società in una nota congiunta, in cui si parla dell’avvio dell’ “esame di un’ipotesi di integrazione societaria delle attività di EGP all’interno di Enel, in relazione alla quale hanno provveduto all’individuazione di consulenti legali e finanziari”. Acquisti sul titolo Enel Green Power, che mette a segno un balzo +3,69% alle 11.28 ora italiana, a 1,939 euro.

L’approvazione dell’operazione, come rivela El Confidential, dovrebbe avvenire a novembre e le assemblee delle due società in programma a inizio gennaio dovrebbero completare l’iter entro marzo 2016 con il destiling di Enel Green Power. Si ipotizza inoltre per i soci di Enel Green Power anche il diritto di recesso computato sulla media dei 6 mesi anteriori alla convocazione dell’assemblea.

Tuttavia l’ipotesi di integrazione delle due società “non prevede l’effettuazione di alcuna offerta pubblica di acquisto e/o di scambio avente ad oggetto azioni EGP da parte di Enel” – come scrivono i due consigli di amministrazione nella nota congiunta in cui continuano – “Enel ed EGP provvederanno ad informare tempestivamente il mercato delle deliberazioni che dovessero essere adottate dai rispettivi Consigli di Amministrazione in merito all’indicata ipotesi di integrazione”.

Ad analizzare la possibile integrazione delle due società gli analisti di Mediobanca Securities secondo cui la stessa operazione è stata fatta anni fa da Iberdrola che aveva assorbito Iberdrola Renovables, visto che il mercato non stava valutando in maniera corretta la controllata.

“E’ importante sottolineare” –aggiungono gli analisti – “che l’operazione non implica necessariamente la necessità di versare un premio agli azionisti di minoranza di Egp. Un fattore importante per Enel, dal momento che ha ancora bisogno di concentrarsi sulla riduzione del debito, perchè potrebbe essere concepita come una fusione tra due società, approvata dalle assemblee straordinarie e quindi pagata con azioni proprie di Enel invece che con denaro contante”. (ACA)