Economia

Disco verde al rinnovo del contratto bancari, ok dai sindacati

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Via libera definitivo  dai sindacati al rinnovo dei contratto nazionale dei bancari. Dopo il sì del comitato esecutivo dell’Abi dello scorso 16 gennaio, oggi è arrivato il disco verde anche dalle sigle sindacali Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin che, in una lettera firmata dai segretari generali, hanno comunicato di aver sciolto la riserva sull’ipotesi di rinnovo del contratto nazionale di lavoro firmata il 19 dicembre.

La decisione , si legge nella lettera inviata all’ABI “trae fondamento dal provvedimento del governo per l’emergenza coronavirus che ha vietato assembramenti e quindi ‘stoppa’ anche le assemblee dei lavoratori (in programma fino al 13 marzo) chiamati a esprimersi sull’accordo per il nuovo contratto. L’ipotesi di rinnovo è stata approvata a larghissima maggioranza dalle assemblee dei lavoratori fin qui svolte e le consultazioni illustrative proseguiranno appena possibile”.

Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin “hanno quindi chiesto all’Abi l’immediata applicazione del nuovo contratto, compresa la parte economica e i relativi arretrati”.

Nella busta paga di marzo arriverà così la prima tranche che è comunque a decorrere da gennaio. Il contratto porterà in busta paga un aumento di 190 euro a regime in tre parti: 80 euro la prima, 70 euro la seconda dal primo gennaio del 2021 e 40 euro dal primo dicembre del 2022.

Ma l’aumento economico rappresenta solo uno degli elementi del nuovo contratto. Tra le novità più importanti spiccano la cabina di regia e il comitato nazionale bilaterale sulla digitalizzazione, la riduzione degli inquadramenti che passano da 13 a 9 con un accorpamento dei due livelli delle due aree professionali più basse. A questo si aggiungono la regolamentazione a livello nazionale del lavoro agile e la formazione.