Covid, 4 lezioni che il consulente può condividere col risparmiatore

Covid, 4 lezioni che il consulente può condividere col risparmiatore

Come tutte le esperienze traumatiche, anche la pandemia lascerà dietro sé lezioni utili per il resto della vita.
Secondo il consulente certificato, Tim Davis, presidente di Davis Capital Corp alcune di queste lezioni riguardano da vicino il mondo della pianificazione finanziaria. Ecco quattro di queste “pillole”, che il consulente ha condiviso su ThinkAdvisor.

  1. Creare un fondo di emergenza. Il primo consiglio che Tim Davis si sente di dare troverà molti risparmiatori italiani già ben posizionati. Negli Stati Uniti, infatti, molti consulenti si lamentano del fatto che “i loro consigli sulla costruzione di un fondo per i tempi duri cadano spesso nel vuoto”.
    La pandemia, di sicuro, ha insegnato anche agli italiani meno propensi a conservare un cuscinetto di liquidità, che avere del cash da parte è una sicurezza cui è poco saggio rinunciare – visto che l’emergenza prima o poi arriva. Quanto mettere da parte? Secondo Davis possono bastare l’equivalente di sei mesi di spese.
  2. Cambiare prospettive sul valore delle spese. “Per molte persone, la pandemia globale ha cambiato le loro idee sulla spesa. Case e beni di lusso difficili che è difficile permettersi anche in tempi normali creano ancora più difficoltà quando si riducono posti di lavoro o le ore lavorate”, ha affermato Davis. “Credo che la mentalità ‘snella e meschina’ che molti hanno adottato per necessità continuerà a lungo dopo la scomparsa del virus”.
    Insomma sia il virus un’opportunità per capire che cosa ha veramente valore.
  3. Pensare a lungo termine. “Il Covid ci ha insegnato che la nostra economia è fragile a breve termine ma resiliente a lungo termine”: per questo, ha scritto Davis, avere un approccio focalizzato sugli obiettivi di lungo termine è il miglior atteggiamento possibile, basandosi sull’esperienza storica.
    Questo può valere anche quando mancano pochi anni alla pensione dei clienti. Sarà compito del consulente “proteggere” la ricchezza “da forze erosive, come l’aumento della tassazione e dell’inflazione”.
  4. Essere preparati all’emergenza. “Come abbiamo visto durante Covid, quando il panico supera il pensiero razionale, si instaura la frenesia dello svuotamento degli scaffali”, ha ricordato Davis. “Le persone lungimiranti possono guadagnarsi più tranquillità accumulando scorte ragionevoli di cibo, acqua e medicine nel caso in cui non possano uscire di casa per lunghi periodi di tempo”, niente di male dunque se ci si prepara anche al peggio.
    “Questo non è ‘accaparramento’, è solo buon senso”, specialmente se si vive in aree esposte a eventi naturali avversi ha affermato Davis. Vale sicuramente per quella parte di America esposta agli uragani, ma anche a quei piccoli centri italiani che il dissesto idrogeologico rischia di tagliare fuori dal resto del mondo anche per giorni.