Economia

Conti deposito: i tassi scendono, ma restano convenienti

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

ROMA (WSI) – Sebbene i tassi dei conti deposito stiano scendendo, e su questi strumenti di risparmio si applichi adesso un’imposta di bollo più alta, questi restano ancora “i più amati dagli italiani”. I conti deposito si confermano anche più convenienti dei Titoli di Stato, soprattutto se si preferiscono le opzioni vincolate.

La scorsa settimana i Btp triennali sono stati piazzati all’asta con un rendimento netto del 2,01%, mentre i Bot permetterebbero di ricevere sui propri conti corrente appena l’1%. Neanche il vantaggio di un’imposizione fiscale più benevola sui Titoli di Stato (12,5%, mentre sugli altri investimenti è del 20%), permette di considerarli più remunerativi dei conti deposito.

Per questi, infatti, il tasso netto medio delle attuali proposte bancarie è del 3,28%. Il risultato è dato soprattutto dai conti deposito vincolati, con i quali le somme versate devono rimanere ferme per un periodo che varia solitamente dai 3 ai 24 mesi.

Chi volesse aprire oggi un conto deposito non beneficerebbe della situazione molto favorevole dello scorso anno, ma potrà ancora fare un ottimo affare. Ciò grazie alla necessità delle banche di aumentare la raccolta in un momento abbastanza complicato, anche convincendo i clienti con tassi più allettanti.

Il guadagno, poi, è anche sicuro: i conti deposito sono infatti garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), che rimborsa ogni titolare fino a 100 mila euro in caso di default della banca.

Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Super Money – che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

Copyright © Super Money. All rights reserved