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Consulenti finanziari: cosa fare per aiutare chi è in crisi con il Covid

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Consulenti finanziari Usa: cosa fanno per aiutare chi è in crisi con il Covid

Con lo scoppio della pandemia e la perdurante crisi economica, in molti negli Stati Uniti sono costretti ad affrontare dilemmi finanziari senza precedenti. La perdita dei posti di lavoro hanno lasciato il posto ad altre preoccupazioni come sfratti, pignoramenti e insicurezza anche sul cibo da portare in tavola.

Consulenti finanziari, cosa fanno i professionisti negli Usa

Negli States, una grande mano è arrivata dai consulenti finanziari che sono intervenuti per aiutare molte persone a vincere le loro paure in questo periodo così incerto e complicato. Come?

A raccontarlo è l’emittente Cnbc. La ricaduta economica della pandemia costringe gli americani a fare scelte finanziarie difficili. Si tratta per lo più di una parte della popolazione che non ha le risorse per pagare un consulente finanziario che può ascoltare e aiutare a rivedere le loro dichiarazioni dei redditi, bollette e spese.
Da qui alcuni consulenti finanziari sono intervenuti per dare alle persone una consulenza professionale gratuita quando ne hanno più bisogno. Sono stati organizzati veri e proprio gruppi di incontri in cui sono stati individuati i prossimi passi da fare. Ma gli incontri sono stati anche un’opportunità per le persone di sentirsi dire che in fondo non “è la fine del mondo”.

Tra i temi comuni emersi da questi incontri pro bono c’è quello relativo alla possibilità per coloro che hanno perso il lavoro o sono stati licenziati di poter attingere dai loro risparmi in fondi ad hoc.

In genere, ci si aspetta che i pianificatori finanziari raccomandino di risparmiare ancora e di non attingere al denaro che è stato messo da parte.  Ma durante queste discussioni, Koeppel – un esperto consulente – ha sottolineato alla Cnbc di aver percepito che i clienti pro bono erano molto sollevati di aver trovare il consiglio fornito che non era necessariamente da manuale. “Se hai soldi da parte, bè usali” è stata una delle risposte più frequenti date dai consulenti.
Insomma, è prevalso il lato più umano della consulenza che in un periodo come questo è certamente molto importante.