Società

Consulenti finanziari, formazione a tutto campo targata Anasf

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di Stefania Ballauco

seminari Anasf ripartono con un tour ricco di incontri tecnici e di scenario, per un aggiornamento su misura

Con 19 seminari di aggiornamento professionale in programma riparte a primavera la formazione Anasf dedicata ai soci. Già 15 gli appuntamenti in calendario. Il primo incontro si è tenuto a Napoli il 21 marzo scorso con un incontro sulla Mifid2 che ha voluto esplorare il valore della consulenza e i costi della “non consulenza”. È toccato a Ruggero Bertelli, responsabile scientifico di eXponential Srl, società di consulenza bancaria e finanziaria, e professore associato di economia degli intermediari finanziari dell’università di Siena, aprire il ciclo di formazione targato Anasf.
Si è dibattuto su un punto di vista nuovo sul tema della normativa, come già fatto in diverse occasioni dall’Associazione come a ConsulenTia, Quale tema? La Mifid2 mette al centro della tutela dell’investitore la consulenza finanziaria. Essa richiede comportamenti corretti degli intermediari e delle società prodotto; competenze e conoscenze certificate e coerenti con l’importanza del ruolo al consulente assegnato. Richiede poi trasparenza nei costi, conseguente al fatto che la consulenza di valore deve essere economicamente sostenibile.

Ma come far percepire al cliente il valore della consulenza e i costi della “non consulenza”? La finanza comportamentale fornisce una serie di elementi che attribuiscono valore all’attività svolta dal consulente. La gestione, da parte del consulente finanziario, dei limiti cognitivi legati a scelte in condizioni di incertezza costituisce la principale attività ad alto valore aggiunto. La costruzione di una relazione con il cliente basata sulla contabilità mentale e sulla Behavioral Life-Cycle Hypothesis – la base scientifica della pianificazione finanziaria – è la principale via per fare sì che il valore venga percepito. Costruire la ricchezza del cliente stimolando in lui “comportamenti performanti” è il ruolo del consulente finanziario. Il suo obiettivo è che il cliente riesca a percepire chiaramente il valore della consulenza prestata. Il seminario viaggerà per l’Italia, raggiungendo anche Liguria, Puglia e Trentino Alto Adige.

Da un tema di scenario a un altro, come quello dell’incontro intitolato “Economia personale, benessere, felicità”, a cura di Sergio Sorgi, vice presidente di Progetica, che si svolgerà il 17 aprile in Abruzzo. Come verrà esplorato questo tema? Si partirà dall’assunto che per gli investitori nascono nuove esigenze, orientate verso la qualità della vita presente e futura, una qualità che riguarda il tempo libero, lo sviluppo di reti sociali, la voglia di progettualità e di star bene. A questo si aggiunge la presa di coscienza che il denaro e gli strumenti finanziari sono mezzi e non fini, utili allo sviluppo del benessere individuale e familiare. In questo quadro, il mercato dell’offerta è chiamato a riposizionarsi, sia in termini di ruolo che di narrazione. Come recuperare il senso del proprio valore “oltre” la tecnica ma che non sia neppure superficialmente relazionale e sappia offrire competenze sul benessere ai propri clienti? A queste e ad altre domande si risponderà in occasione del seminario Anasf.

Gli appuntamenti di primavera offrono anche approfondimenti di natura più tecnica: i comitati territoriali hanno espresso esigenze diverse e così sono stati previsti incontri come quello sui robot advisor o sullo sviluppo del fintech e il peer to peer lending nella prospettiva degli investitori. Quest’ultimo, ad esempio, sarà erogato da Barbara Alemanni, docente della Sda Bocconi, professore straordinario di economia degli intermediari finanziari presso l’università di Genova, il 13 giugno in Umbria.
Il termine fintech è utilizzato per descrivere uno dei fenomeni più dirompenti che stanno caratterizzando i sistemi finanziari mondiali negli ultimi anni. La fornitura di servizi finanziari attraverso le più moderne e sofisticate tecnologie dell’informazione è un’evoluzione che caratterizza l’offerta sia delle istituzioni finanziarie tradizionali sia delle start up innovative. Il fintech rappresenta un grande stimolo per l’industria bancaria a innovare, ricercare nuovi canali distributivi, utilizzare appieno il patrimonio informativo disponibile.

In tale contesto il regolatore comunitario e quello domestico si interrogano sul miglior modo per modellare e vigilare su un fenomeno i cui contorni appaiono decisamente dinamici. La distribuzione dei servizi finanziari “tradizionali” assumerà una morfologia inedita e nuovi servizi finanziari p2p saranno disponibili al mondo delle imprese e dei risparmiatori. Il seminario offre quindi la possibilità per tutti i consulenti finanziari in aula di guardare a questa nuova frontiera con preparazione e un background adeguato. Questi sono solo alcuni degli argomenti oggetto degli incontri in calendario. Per iscriversi e individuare i temi più adatti alle proprie esigenze i consulenti iscritti all’Associazione possono accedere alla sezione sul sito http://www.anasf.it/seminari.
I seminari Anasf, che costituiscono punteggio formativo per accedere all’esame Efa e sono accreditati per il mantenimento annuale della certificazione Efa in modalità A, Efp e Eip per quattro ore, sono organizzati in partnership con Anima e JPMorgan Asset Management.

L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di aprile del magazine Wall Street Italia