
Nel mese di aprile i consulenti finanziari del gruppo Azimut hanno messo a segno una raccolta netta di 1,2 miliardi, di cui 1 miliardo (pari all’82%) indirizzati verso soluzioni gestite. La raccolta netta complessiva da inizio anno ammonta così a 5,7 miliardi.
Le masse in gestione del gruppo si attestano a 73,3 miliardi (+4,4% da inizio anno), mentre le masse totali, comprensive del risparmio amministrato, raggiungono i 106,9 miliardi di euro
“Le nostre strategie di fondi hanno attirato un forte interesse, con una dinamica particolarmente positiva in Italia e Turchia. Proseguiamo, inoltre, nell’espansione del business istituzionale con l’assegnazione di un mandato di rilievo in Medio Oriente e nello sviluppo della nostra piattaforma statunitense. Con una pipeline ben articolata nei mercati pubblici e privati, affrontiamo con determinazione la prossima fase di crescita” ha evidenziato Alessandro Zambotti, CEO e CFO del Gruppo.
Azimut ha poi reso noto di aver ottenuto l’autorizzazione da parte della Capital Market Authority (CMA) dell’Arabia Saudita per operare come gestore patrimoniale autorizzato a livello locale, segnando così l’ingresso del Gruppo nel suo 20° Paese e rappresentando un ulteriore traguardo nella propria strategia di espansione internazionale.
L’avvio delle attività è previsto nel terzo trimestre del 2025, in un mercato che offre alcune tra le più interessanti opportunità di crescita nel lungo periodo, con oltre 1.000 miliardi in asset istituzionali e oltre 260 miliardi nel segmento retail. Dal 2020, il Gruppo ha costruito solide relazioni istituzionali nel Regno gestendo oltre 400 milioni in mandati locali. Con oltre 1,2 miliardi gestiti nella regione del Golfo e in Egitto, Azimut è oggi tra i principali operatori con presenza locale diretta.