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Compagnia low cost Ryanair pagherà tasse in Italia

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Roma – La Camera vota la fiducia posta dal governo sulla legge di stabilità, mentre dalla piazza si levano sempre più pressanti le richieste di modificare la legge.

L’aula di Montecitorio ha dato il proprio assenso alle tre richieste di fiducia poste dal governo sui tre articoli della legge di stabilità. I sí nelle tre chiamè uninominali sono stati 426, 433 e 395, quindi con la maggioranza parlamentare cha ha mostrato poche falle. Stamattina la Camera darà il voto finale sul provvedimento e si esprimerà anche su diversi ordini del giorno presentati.

Spunta, intanto, la norma anti-Ryanair: la compagnia low cost irlandese, in testa ormai a tutti i dati del traffico aereo è infatti il bersaglio non dichiarato di un provvedimento inserito nel decreto sviluppo che vuole imporre alla società di Michael O’Leary di pagare allo Stato italiano le tasse e i contributi previdenziali per il personale basato negli aeroporti italiani.

La norma, già pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e presto all’esame del Senato, tocca un nerco già ampiamente scoperto: Ryanair infatti regola i suoi conti esclusivamente con il Fisco irlandese, dove il prelievo è ampiamente sotto il 20% degli utili; idem dicasi per le assicurazioni sanitarie e previdenziali dei suoi dipendenti.

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