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COMMERCIO USA: MANI LIBERE PER BUSH

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Con lo scarto di un solo voto, la Camera USA ha approvato l’autorita’ al presidente George Bush di stringere accordi commerciali senza dover ottenere l’autorizzazione del Congresso.

La votazione, conclusasi con trattative dell’ultima ora, ha cosi’ ripristinato il ‘fast track’ tolto al presidente Bill Clinton dal Congresso, permettendo a Bush di determinare la politica commerciale USA – promuovendo il libero scambio con particolari Paesi e scegliendo i partner commerciali – di fatto, quindi, favorendo un settore piuttosto che un altro.

Il Congresso puo’ approvare o bocciare gli accordi proposti dal Presidente, ma non li puo’ modificare.

L’amministrazione Bush ha gia’ promesso accordi speciali riguardanti vari prodotti americani (dalle arance alle proteine del latte) e la protezione dell’ industria tessile, per ottenere i 215 voti della maggioranza.

Il progetto di legge ora passa al Senato dove dovrebbe essere approvato senza problemi.

Gli opponenti del ‘fast track’ temono che la Casa Bianca abbia gia’ ottenuto troppa autorita’ a spese del Congresso, che le nuove tensioni riguardanti il libero commercio rallentino l’approvazione di accordi commerciali e che il libero commercio porti a una diminuzione dei posti di lavoro in America.