
NEW YORK (WSI) – Cisco, il colosso delle infrastrutture Internet Usa, ha fornito un outlook che ha deluso le attese. Per il trimestre in corso, il gruppo prevede una crescita del fatturato compresa tra +4% e +7%, contro il +8% atteso.
Il bilancio del primo trimestre fiscale è stato invece migliore delle stime. L’utile per azione, escluse le voci di bilancio straordinarie, è stato di 54 centesimi, contro i 53 centesimi dello stesso periodo dello scorso anno. Il giro d’affari è aumentato +1% a $12,25 miliardi dai $12,09 miliardi del terzo trimestre del 2013. Gli analisti di Thomson Reuters, avevano previsto un primo trimestre fiscale con un attivo per azione di 52 centesimi su un fatturato di $12,16 miliardi.
Il titolo Cisco è salito oltre +2% nelle contrattazioni afterhours, per poi perdere terreno. John Chambers, presidente e amministratore delegato del colosso, ha scritto in una nota che “questo è stato il nostro trimestre più forte di sempre in termini di fatturato, di utili operativi no-GAAP e di utile per azione no-GAAP. Continuiamo a fare progressi per diventare la società di IT numero uno al mondo. Ci troviamo ancora in un contesto difficile, ma intravediamo segnali incoraggianti, con le città, le aziende, i governi e le scuole che stanno sempre più optando per la digitalizzazione”.
“Paragonate questi risultati a quelli di IBM o di Oracole, e capirete che Cisco sta andando nella giusta direzione – ha detto in una intervista rilasciata alla Cnbc Daniel Ives di FBR Capital Markets – Chambers continua a essere un mago nel riuscire a trovare un equilibrio tra cresciya e redditività”.
Al momento (9.30 circa ora italiana) le quotazioni di Cisco – scambiate sul Nasdaq – scendono -1,59% a 24,71 dollari. (Lna)
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