Società

Cds: una boccata d’ossigeno sui mercati

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Finalmente una buona notizia che, dopo mesi in cui il termine default è stato tra i più utilizzati in tutto il mondo, arriva come una boccata d’ossigeno per i mercati globali, e soprattutto per l’Europa, la diretta interessata.

Stando a quanto riporta un articolo di Bloomberg, i cds sui bond emessi dalle banche europee – ergo il costo per assicurarsi contro il rischio di default delle società emittenti tali bond – si avviano a terminare il mese con una flessione record su base mensile.

Di fatto, secondo i prezzi resi noti da JP Morgan Chase, il Markit iTraxx Financial Index – che misura i costi che devono essere sostenuti per assicurarsi dal rischio di default di 25 banche e compagnie di assicurazioni europee – è sceso a luglio di ben 48,5 punti base.

Non solo. Stando ad altri dati diffusi da Bank of America Merrill Lynch, il rendimento extra che i potenziali investitori chiedono per acquistare i bond al posto dei titoli di stato è sceso di 13 punti base a 220: questo, da quando i risultati relativi agli stress test condotti sulle banche europee sono stati diffusi lo scorso 23 luglio.

“I risultati degli stress test potrebbero alleviare le preoccupazioni sul capitale delle banche europee”, ha di fatto commentato in una nota agli investitori Gary Jenkins, responsabile della strategia del credito presso Evolution Securities di Londra. A questo punto la chiave, ha aggiunto, è “se le banche riusciranno ad accedere in modo consistente al mercato in modo da dare un contributo significativo al funzionamento pieno dell’economia”.

Nel frattempo, un’altra indicazione positiva arriva sicuramente da un altro indice: il Markit iTraxx Europe Index che si riferisce ai cds su 125 società europee con rating investiment grade. In questo caso l’indicatore è sceso a luglio finora di 23,75 punti base. Si tratta della flessione maggiore riportata in un anno.