
Fonte: Istock
L’innovazione è una tema sempre presente nel mondo dei certificati al fine di sfruttare nuovi spazi di manovra e ideare payoff innovativi. Tra le ultime novità che gli emittenti come UniCredit hanno introdotto è l’opzione “Fast”, che permette di aumentare le probabilità di richiamo anticipato (autocall).
Nel passato le strutture con effetto Step-Down, ovvero la soglia di rimborso decrescente nel tempo, si erano già diffuse, ma ora si sono affiancate altre due caratteristiche sul fronte autocall: la possibilità di rimborso già a partire dai primi mesi e il primo trigger addirittura al di sotto del valore iniziale dei sottostanti.
Questo mix di fattori ha come diretta conseguenza la possibilità di aumentare, a parità di altre condizioni, l’importo della cedola, proprio perché il Certificate ha meno probabilità di arrivare alla naturale scadenza. È con questa filosofia che nasce l’ultima emissione di Cash Collect Worst Of Autocallable Step Down targati UniCredit, già disponibili sugli MTF di Borsa Italiana.
I 14 prodotti prevedono come sottostanti panieri di azioni italiane, europee e americane, hanno una scadenza a 2 anni e mezzo (luglio 2027) e pagano un premio mensile condizionato con effetto memoria che va da un minimo dell’1,14% (13,68% annualizzato) a un massimo dell’1,40% (16,80% annualizzato) a seconda dei sottostanti. Le barriere per il premio e capitale sono fissate dal 50% al 60% del valore iniziale.
La particolarità di questa emissione è data dalla possibilità di rimborso anticipato già a partire da aprile 2025, mentre il primo trigger di autocall è posizionato ad un livello inferiore ripetto allo strike e parte dal 95% del valore iniziale. In questa emissione è presente l’effetto Step-Down, che riduce la soglia di autocall dell’1% ogni data mensile di osservazione sino ad arrivare ad un livello pari al 74% dello strike, corrispondente quindi ad una potenziale performance del sottostante peggiore del paniere pari al -26% rispetto al valore iniziale. In tal caso, il Certificate scade e rimborsa il valore nominale di 100 euro, oltre al premio mensile con eventuale effetto memoria.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di febbraio 2025 del magazine Wall Street Italia. Clicca qui per abbonarti.