Mentre l’accordo sulla Brexit ha provocato un terremoto all’interno del governo con numerosi ministri che hanno rassegnato le dimissioni, il primo ministro britannico Theresa May si appresta a fare quello che un legislatore ha descritto come pura fantasia: trovare una “soluzione tecnologica” che eviterebbe il ritorno di un confine duro tra l’Irlanda del Nord e la Repubblica d’Irlanda.
A riportarlo sia il Sun che il Financial Times. Secondo un giornalista di Sky News, l’introduzione dell’impegno a trovare “soluzioni tecnologiche” atte a mantenere un confine invisibile tra Gran Bretagna e Irlanda, potrebbe essere sufficiente per conquistare alcuni sostenitori della Brexit aiutando così a placare le loro preoccupazioni sulla possibilità che il Regno Unito possa ritrovarsi intrappolato nell’unione doganale a tempo indeterminato dopo la Brexit. Tuttavia, permangono seri dubbi sul fatto che esista la tecnologia per portare a compimento questo obiettivo. L’ex ambasciatore britannico presso l’UE, Sir Ivan Rogers, ha affermato che le speranze del Regno Unito di trovare una soluzione tecnologica per la questione dei confini sono considerate “un modello di unicorno per un’isola fantastica”, ossia di pura fantasia.
Appuntamento a Bruxelles nel pomeriggio tra la premier britannica Theresa May e il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, per discutere della “futura relazione” successiva al periodo di transizione post Brexit. Sul fronte interno, dopo l’ondata di dimissioni del suo governo May lavora per tentare di convincere la sua maggioranza che quello raggiunto sia il miglior accordo possibile. Se non sarà in grado di garantire un accordo praticabile, è probabile che il summit previsto per domenica sarà annullato e l’Unione europea inizierà una pianificazione di emergenza per un hard Brexit.