Economia

Brexit al via: May ci ripensa a lasciare Ue senza accordo

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Il governo britannico è pronto a fare un passo indietro rispetto alle minacce di lasciare l’Unione europea senza un accordo sul commercio, qualora qualcosa dovesse andare storto durante le negoziazioni. Lo scrive il Guardian, citando fonti diplomatiche europee a Londra. Lo scorso gennaio, Theresa May aveva dichiarato che “meglio nessun accordo, che un cattivo accordo”. Ma a quanto pare le posizioni sono diventate più soft.

Intanto, a meno di 24 ore dalla richiesta di applicazione dell’articolo 50 la premier britannica, Theresa May, gioca la sua ultima carta con la Scozia, dove è arrivata ieri per incontrare il primo ministro Nicola Sturgeon.

“Insieme siamo una forza inarrestabile”, ha detto la premier britannica Theresa May in un discorso tenuto ieri a East Kilbride, in Scozia.

Le parole della May non hanno convinto la leader indipendentista:

“Avevo avuto l’impressione, sulla base di notizie diffuse dalla stampa, che lei venisse a offrire qualcosa in termini di maggiori poteri, ma non è così. Quindi non c‘è alcuna garanzia reale che dopo la Brexit non ci sarà una centralizzazione del potere a Westminster”, ha detto Nicola Sturgeon.

Oggi il Parlamento scozzese deve pronunciarsi su una nuova richiesta di referendum per l’indipendenza, voto rinviato la scorsa settimana in seguito all’attentato a Westminster. Londra ha già fatto sapere di non volerlo concedere per ora e nei prossimi anni, ma a Nicola Sturgeon, che guida l’Esecutivo di St. Andrew’s House, sembra orientata a promettere maggiore autonomia. In Scozia un nuovo voto per l’indipendenza potrebbe esserci già alla fine del 2018.