Società

Borse: un’altra seduta no per l’Europa, cali del 2%

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Ftse/Mib

L’indice Ftse Mib chiude le contrattazioni in forte calo (-1,69%), in linea con l’andamento negativo delle principali piazze finanziarie europee e di Wall Street, ancora in preda al clima ribassista che da qualche settimana ormai comprime i mercati equity internazionali.

In forte calo i titoli bancari, Bulgari, Exor, Impregilo, Telecom Italia, Ansaldo, Buzzi Unicem, Fiat, Mediaset, Stm e Tenaris. Positive invece Mediobanca, Campari, Fondiaria-Sai e Unipol.

EuroStoxx 50

L’indice EuroStoxx50 termina gli scambi in calo dell’1,99%, con le borse europee e Wall Street penalizzate dai persistenti timori che anche altri paesi di Eurozona seguano l’esempio della Germania, vietando le vendite allo scoperto su alcuni strumenti finanziari. In forte calo i titoli bancari, Basf, Deutsche Boerse, Iberdrola, Siemens, Total, ArcelorMittal, Daimler, Philips, Schneider e Unilever. Poco mossa Repsol, positiva L’Oreal.

Macroeconomia

In Italia l’indice destagionalizzato degli ordini all’industria ha mostrato a marzo un incremento dell’1% su mese dal -0,4% di febbraio, e del 13,1% su base annuale (da +5,6%). Il fatturato ha invece segnato una variazione pari a +1,5% sul mese precedente, quando era sceso del 2,6% (+6,3% il tendenziale annuo da
+4,2%).

L’indice a cura della Commissione europea che misura il livello di fiducia dei consumatori nei sedici paesi dell’unione monetaria mostra a maggio un nuovo deterioramento: rispetto al -15,0 (rivisto da -15,2) di aprile il valore si attesta a -17,5.

Le nuove richieste per sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate di 25 mila unità a quota 471 mila; i dati si sono rivelati peggiori delle attese che si aspettavano un valore pari a 440 mila
unità dopo i 446 mila (rivisto da 444 mila) della settimana precedente. L’indice curato dalla Federal Reserve di Filadelfia sulle condizioni economiche del Mid-West è salito a maggio a 21,4 pts da 20,2 di aprile. Peggiorano però i sottoindici relativi a nuovi ordini ed occupazione.

Cambi e commodities

In chiusura dei mercati europei il cambio Eur/Usd quota 1,2360, mentre il petrolio Wti scambia a USD67,8 al barile.degli ordini all’industria ha mostrato a marzo un incremento dell’1% su mese dal -0,4% di febbraio, e del 13,1% su base annuale (da +5,6%). Il fatturato ha invece segnato una variazione pari a +1,5% sul mese precedente, quando era sceso del 2,6% (+6,3% il tendenziale annuo da +4,2%).

Azioni Italia

Fondiaria-Sai (EUR8,53): tra i pochi titoli in controtendenza a Piazza Affari, recuperando così un pò del terreno perso negli ultimi giorni. Ieri una fonte vicina al dossiere riportata da Reuters ha confermato che FonSai acquisterà pro quota la partecipazione del 20% in Citylife messa in vendita da Lamaro, gruppo Toti, affiancando nell’operazione Generali e Allianz.

Intesa Sanpaolo (EUR2,1175): Biis, la banca del gruppo dedicata al public finance, ha chiuso il primo trimestre 2010 con un risultato netto di EUR28 mln, più che doppio rispetto al trimestre precedente. I proventi operativi netti sono saliti a EUR66 mln (+6%), il risultato della gestione operativa è cresciuto a EUR50 mln (+9,4%). Nei 12 mesi da marzo 2009 a marzo 2010, gli impieghi sono stati superiori a EUR3 mld, di cui EUR800.000 nel 1Q10.

Ubi Banca (EUR7,515): ha annunciato la conclusione della procedura sindacale che consentirà una riduzione dell’organico complessivo del gruppo di 895 risorse, per un costo complessivo pari a circa EUR32 mln. La controllata UBI Factor ha comunicato di aver chiuso il primo trimestre 2010 con un utile netto pari a EUR4,3 mln rispetto a EUR5,3 mln del 1Q09, prevalentemente a causa della performance del margine di interesse condizionato dalla dinamica dei tassi base. I volumi intermediati sono stati pari a EUR1,634 mln (+43,9%).

TerniEnergia (EUR3,37): ha avviato i lavori per la realizzazione di 18 nuovi impianti fotovaltaici in Umbria, Marche, Piemonte e Puglia per una capacità installata di circa 19 Mwp; il numero complessivo di impianti realizzati da TerniEnergia al 31 marzo 2010 è pari a 138.

Azioni Estero

Boeing (USD63,5): ritiene che ci sarà una crescita della spesa in difesa “molto lenta” negli Usa; l’Ad ha aggiunto che il colosso dell’aviazione dovrebbe proseguire con le acquisizioni di piccole e medie dimensioni nella difesa, mentre il Cfo Bell ha ribadito che la società continua ad attendere per il 2010 un Eps tra USD3,50-3,80.

Commerzbank (EUR5,85): l’assemblea deli azionisti ha dato il via libera ad un aumento di capitale da EUR400 mln (la capitalizzazione atttuale è EUR1,5 mld) per favorire il rimborso degli aiuti ricevuti dal governo di Berlino.

Dubai World: la conglomerata dell’emirato ha trovato un accordo in linea di principio per ristrutturare USD23,5 mld di debito con i principali creditori del settore bancario; l’accordo non presuppone nuovi interventi da parte del governo ma deve ancora essere approvato dalle banche al di fuori del ristretto gruppo dei negoziatori.

Great Wall Motor: da fonte Reuters, il produttore di auto cinese, che già vende il Suv Hover in Italia, punta a crescere in altri mercati europei nei prossimi 2-3 anni, in particolare in Germania, Francia, Inghilterra e Spagna.

SanDisk (USD39,25): il fondatore Eli Harari è consapevole che la lotta tra Apple, Google ed altri sul mercato degli smartphone sarà positiva per la propria società, con l’aumento della domanda che rischia di superare le forniture già nei prossimi mesi; la grande domanda potrebbe far scarseggiare le memorie presenti sul mercato, attenuandone il calo dei prezzi, che nelle proiezioni avrebbe dovuto essere del 30-40%.

Sears Holding (USD92,5): ha chiuso il primo trimestre 2010 con utili pari a USD16 mln rispetto a USD26 mln del 1Q09. L’utile per azione adjusted è pari a 16 cents (da 38) e contro i 12 attesi. Stabili a USD10,05 mld i ricavi, appena sotto le attese per una crescita a USD10,22 mld.

Symantec (USD15): il leader mondiale di antivirus per i computer ha finalizzato un accordo con la rivale VeriSign per rilevare i suoi asset di codici di dati. L’operazione vale circa USD1,28 mld.

Walgreen (USD33,1): Gli analisti di Credit Suisse hanno ridotto il giudizio da Outperform a Neutral.

Grafico del giorno: Fiondiaria-SAI

La forte correzione iniziata a metà ottobre dello scorso anno e accentuata ad aprile dopo l’incrocio discendente della MM a 21 gg su quelle a 65 e 100 gg (con conseguente allargamento delle bande di Bollinger) ha condotto recentemente FonSai in prossimità dei livelli minimi di marzo 2009 poco sotto
EUR8 (EUR7,88); la rottura di tale fondamentale livello potrebbe spingere il titolo fino al successivo sostegno che indichiamo sulla soglia pscicologica di EUR7. Viceversa, in caso di ripresa dei corsi (da segnalare che l’Rsi ha abbandonato l’Ipervenduto ed ha violato al rialzo la propria media mobile), il primo importante target è a EUR10,20, mentre il successivo lo posizionamo a EUR12 e quindi a EUR13,30.

Detto dell’Rsi, gli altri indicatori potrebbero confermare nel breve il tentativo di rimbalzo, con il Momentum che sta per recuperare la linea dello zero, con lo Stocastico che nel brevissimo fornisce un segnale positivo e con il Macd che in caso di breakout rialzista della propria Signal Line darebbe ulteriore forza al titolo. I volumi sono in aumento anche se salvo alcuni picchi si mantengono sostanzialmente nella media.

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*Questo documento e’ stato preparato da UniCredit Bank AG. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.