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Borse Ue ai massimi di giornata, occhio all’Eurogruppo

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Milano – Incrementi superiori all’1% per tutte le borse europee. Persino Atene sta salendo (+0,25%) nonostante il declassamento a livello spazzatura annunciato da S&P. Ora quello sul debito sovrano greco e’ il peggior rating del mondo.

A poche ore dall’inizio della riunione straordinaria dell’Eurogruppo il giudizio scende di tre gradini a tripla C. Outlook a lungo termine rimane negativo e un altro taglio non e’ da escludere nel prossimo anno.

La ristrutturazione del debito sovrano ormai non puo’ essere piu’ rimandato. Ma si discute dell’eventuale intervento dei privati. Le ultime ipotesi parlano di un nuovo pacchetto da 90 miliardi.

Alcuni ipotizzano la partecipazione intorno ai 25 miliardi dei privati. Ma per la Bce deve essere una libera scelta della banche, e non un obbligo. E intanto il mercato sta gia’ ragionando su quello che potrebbe accadere agli altri paesi periferici.

Intanto i rendimenti dei bond greci a 10 anni sono saliti ai nuovi massimi dalla nascita dell’euro, forti di un aumento di 50 punti base al 17,51%. I titoli equivalenti portoghesi e quelli irlandesi hanno raggiunto a loro volta massimi storici al 11,38% e all’1,52% rispettivamente.

Tra i settori tornano a crescere le banche, gruppo che sta facendo bene in tutta Europa. Secondo gli analisti i titoli sono sui multipli, trattando ai minimi degli ultimi due anni e quindi nell’arco piu’ a lungo tempo, puo’ essere interessante inserire il settore in portafoglio.

A livello di singoli titoli A Milano Stm e Ansaldo sono tra i migliori, con quest’ultima che giova del giudizio positivo degli analisti. Piatta Parmalat, Fonsai e Bulgari.

L’augurio degli investitori per quanto riguarda la crisi greca e’ che non ci sia un effetto contagio in Europa. A questo proposito si terra’ sotto osservazione, oltre all’asta della Grecia di titoli a 26 settimane, quelle della Spagna e l’emissione di Btp a 5 anni italiani.

Ci sono problemi di ordine tecnico nel piano di ristrutturazione di Atene, con l’Eurogruppo che terra’ oggi una riunione straordinaria. Per Alessandro Frigerio di RMJ Sgr, interpellato da Class CNBC, la questione clou riguarda i credit default swap messi in pista l’ultimo anno “e l’effetto che il piano sui conti della Banca centrale europea e altre dell’Eurozona che hanno in portafoglio titoli ellenici”.

Un altro tema caldo e’ quello riguardante le banche greche, che riscontreranno difficolta’ di liquidita’ e solidita’ di bilancio: difficilmente riuscirebbero a sopportare l’impatto di una ristrutturazione.

Sul fronte macro nel Regno Unito e’ salita l’inflazione dello 0,2 su mese e del 4,5% su anno. In Cina l’inflazione e’ salita ai livelli che non si vedevano da 34 mesi: pressioni per nuova stretta monetaria. Non si placa dunque l’ascesa dei prezzi al consumo, che a maggio si sono issati sui massimi a quasi 3 anni. L’indice dei prezzi si e’ attestato al 5,5% dal 5,3% del mese precedente.

Sugli altri mercati i futures sul petrolio scambiano invariati intorno a quota $97 al barile, mentre l’euro avanza a $1,4464.