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BORSA MILANO: NUOVO AVVIO DA RECORD (+0,34%)

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Nuovo avvio da record per la Borsa di Milano che in apertura guadagna lo 0,34% e si colloca a quota 28.875.

I primi acquisti premiano gli assicurativi, sull’onda della riforma dei Fondi pensione che ieri ha ricevuto un sostanziale via libera dai sindacati e che oggi sarà all’ordine del giorno della riunione del Consiglio dei ministri. Crescono dunque Alleanza +4,3%, Generali +3,4%, Mediolanum +2%, Fondiaria +3,8% e Ras +3,9%; Fideuram è sul +3,6%.

Ripiegano invece i telefonici, mentre Fiat sale dell’1,1%, Enel dello 0,6%, e Eni segna -0,3%. Calmi i titoli del Nuovo mercato, se si fa eccezione per Gandalf.

Il titolo è stato infatti sospeso per eccesso di rialzo dopo aver toccato 168,55 euro, in rialzo del 10%. I principali soci della neonata Compagnia aerea si sono riuniti in un patto di sindacato che controlla il 39,66% del capitale della società. I principali azionisti detengono complessivamente 412 mila azioni, pari al 43,07% del capitale, delle quali 379 mila 430 conferite al patto. la quota più rilevante fa capo alla Gandalfin che detiene il 15,7% del capitale sociale e il 39,53% delle azioni raggruppate nel sindacato.

Tra i principali azionisti, oltre alla Gandalfin, figurano la Glinfly con il 6,3% del capitale sociale (il 15,81% del patto) e la Lafin (2,9% del capitale e il 7,41% del patto). Presenti anche il Fondo pensioni Cariplo (2,6% del capitale e 6,59% del patto), Leonardo Mondadori (1,1% del capitale e 2,75% del patto) e i fondatori della società con piccole quote singole, che non possono superare il 4% del capitale.

I partecipanti al patto si impegnano a non incrementare direttamente o indirettamente la partecipazione conferita e a non vendere le azioni conferite per un periodo di un anno (clausola di lock up). Per il secondo anno l’impegno a non vendere riguarda l’80% delle azioni possedute.