Società

BNL: CROFF SCOPRE LE CARTE SU POSSIBILE FUSIONE

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A Piazza Affari tengono banco le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Bnl, Davide Croff.

Il numero uno della banca romana parla a tutto campo sulla situazione del titolo e dell’istituto.

Sul fronte dell’esposizione finanziaria con l’Argentina, Croff ha detto che “l’esposizione netta è di €520 milioni, con un impatto potenziale sul conto economico ridotto a circa €300 milioni, grazie ad alcuni effetti fiscali”.

L’esposizione con il paese sudamericano, tuttavia, non spaventa Croff, che si è detto convinto di “poter chiudere il 2002 con un risultato netto positivo”.

Ma le notizie interessanti sono arrivate dal fronte caldissimo della ventilata fusione tra Bnl e Banca Mps.

Croff ha ribadito la volontà di arrivare ad una possibile integrazione: “Il piano industriale di Bnl – dice Croff – non è un piano stand alone, sarebbe antistorico rimanere da soli”.

L’amministratore delegato dell’istituto capitolino ha però aggiunto che sul tavolo “ci sono diverse ipotesi di aggregazione”, ma ha ribadito che “finora non c’è stata alcuna proposta, né contatti con soggetti terzi”.

Croff, insomma, rimane freddo con la banca senese e anche con Unicredito, più volte accreditato nei giorni scorsi come possibile alternativa a Mps: “Profumo (amministratore delegato di Unicredito) non mi ha mai invitato né io ho invitato lui, né ci sono stati altri incontri”.

In questo momento a Piazza Affari i tre titoli sono in rialzo, con crescite comprese tra l’1,25% e il 4,6%.

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