Economia

BMPS passa il test: scenario peggiore Tier1 al 6,2% nel 2011

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(Teleborsa) – Banca Monte dei Paschi di Siena Spa ha partecipato allo stress test europeo 2010 coordinato dal Comitato europeo dei supervisori bancari (Committee of European Banking Supervisors, CEBS), con la collaborazione della Banca centrale europea (BCE) e sotto la supervisione della Banca d’Italia. Banca Monte dei Paschi di Siena Spa riconosce e prende atto dei risultati dello stress test europeo. Questo stress test, si legge in una nota della banca senese, integra le procedure di gestione e controllo dei rischi e le prove di stress condotte periodicamente da Banca Monte dei Paschi di Siena SpA nell’ambito delle disposizioni regolamentari contenute nel secondo pilastro di Basilea 2, nella Direttiva CRD1. L’esercizio è stato condotto adottando gli scenari, la metodologia e le ipotesi fornite dal CEBS e nella discipli prudenziale nazionale della Banca d’Italia. I risultati dello stress test determinano un buffer di 235 milioni di euro di capitale Tier 1 rispetto alla soglia del 6 per cento concordata esclusivamente per le finalità di questo esercizio. Tale soglia non deve in alcun modo essere interpretata come un minimo regolamentare (il minimo regolamentare per il Tier 1 ratio è fissato al 4 per cento), né come livello target di capitale che riflette il profilo di rischio della banca, determinato come risultato del processo di controllo prudenziale nell’ambito del secondo pilastro della CRD. Qualora si verificasse lo shock ipotizzato nello scenario avverso, il Tier 1 ratio stimato (su base consolidata) sarebbe pari al 6.8 per cento nel 2011, rispetto al 7.5 per cento di fine 2009. Lo scenario aggiuntivo riguardante il rischio sovrano avrebbe un ulteriore impatto di 0.6 punti percentuali sul Tier 1 ratio stimato, portandolo al 6.2 per cento alla fine del 2011, rispetto al minimo regolamentare del 4 per cento. Il positivo esito del test non fa venir meno l’impegno della Banca nel percorso di rafforzamento patrimoniale intrapreso, che ha già portato ad una crescita organica del Tier 1 di circa 100 basis point, dal 2009, pur in presenza di una importante riorganizzazione del Gruppo.