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Blair: “invasione Iraq ha contribuito a creare ISIS”

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NEW YORK (WSI) – Con 12 anni di ritardo, ma sono arrivate le scuse di Tony Blair per la guerra in Iraq e le conseguenze drammatiche che ha portato.

L’ex primo ministro britannico ha detto che l’invasione del paese nel 2003, che ha portato alla cacciata di Saddam Hussein, ha contribuito alla nascita e crescita di popolarità dello Stato Islamico, un gruppo spietato di jihadisti che vuole creare un califfato nella regione mediorientale e nordafricana.

Pur sottolineando che resta “difficle scusarsi per aver tolto il potere a Saddam”, un dittarore sanguinario, l’ex leader dei Labouristi ha ammesso all’emittente Usa CNN che “c’è del vero” quando si dice che la guerra in Iraq ha aiutato ad aprire la strada all’ISIS.

Il gruppo di milizie islamiche è nato da una costola di al-Qaida in Iraq. L’ISIS ha combattuto al fianco di al-Qaida contro gli americani prima di separarsi dall’organizzazione terrorista internazionale fondata da Osama bin Laden, Abdullah Azzam e altri a fine Anni 80.

Al momento lo Stato Islamico (noto anche sotto gli acromini di ISIS, ISIL e più volgarmente Daesh, che in arabo significa “Stato Islamico dell’Iraq e del Levante” o “della Grande Siria”) controlla vasti territori in Iraq e in Siria, per un’area equivalente a quella della Gran Bretagna.

“Ovviamente non si può dire che chi ha cacciato Saddam nel 2003 non è responsabile per la situazione nel 2015”, ha detto in un’intervista concessa a Fareed Zakaria e mandata in onda ieri, domenica.

“Ma allo stesso tempo è importante capire, che innanzitutto la Primavera Araba iniziata nel 2011 avrebbe avuto un impatto anche nell’Iraq oggi, e in secondo luogo che l’ISIS è salita alla ribalta dalla sua base in Siria e non in Iraq”.

Blair ha anche ammesso gli errori commessi da lui e George W. Bush dal punto di vista strategico e ha concesso che le ragioni dietro all’attacco non erano supportate dai fatti.

“Le informazioni di intelligence che avevamo ricevuto erano sbagliate” ha detto, “Saddam Hussein aveva già usato armi chimiche contro il suo popolo e altri, ma quel programma (di distruzione di massa) che ci era stato prospettato dai servizi non esisteva. Per questo posso chiedere scusa”.

(DaC)