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BlackRock: “è ora di rimodulare il portafoglio, i titoli da aggiungere e quelli da scaricare”

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Dopo un primo semestre in crescita per i principali listini mondiali, ci si chiede dove andrà l’azionario da ora in avanti. A fare il punto della situazione ci pensa Nigel Bolton, Chief Investment Officer di BlackRock, che in un report accende i fari sulle opportunità per gli investitori, alla luce delle nuove condizioni di mercato.

“La brusca ripresa economica ha avuto un impatto sui ricavi importanti del primo trimestre. Quasi il 90% delle aziende dell’indice S&P 500 dei titoli statunitensi ha battuto le aspettative degli analisti, e similmente ha fatto quasi il 75% dell’indice STOXX Europe 600. Si vede anche nei prezzi delle azioni.
Le azioni value – storicamente vincenti in uscita dalle recessioni – hanno guadagnato più del doppio delle loro controparti growth in Europa dagli annunci dei vaccini di novembre, secondo MSCI. La loro ascesa è stata aiutata dalle crescenti preoccupazioni per l’inflazione, dato che i ricavi attuali delle società value sono appealing all’interno di un contesto inflazionistico” ha spiegato Bolton, ripercorrendo quello che è avvenuto finora.

Per l’esperto, tuttavia, il rialzo dei prezzi è un fenomeno temporaneo. Si trama di un fenomeno “in gran parte transitorio – destinato a durare trimestri, piuttosto che anni”.

Blackrock: i titoli da aggiungere al portafoglio e quelli da scaricare

Sulla base di queste considerazioni, “dati gli impressionanti guadagni dei titoli di valore e la velocità a cui questo ciclo economico sta progredendo, vediamo questo come un buon momento per ruotare da alcune società che hanno beneficiato delle aspettative di una maggiore dell’inflazione e della ripresa economica, verso aziende che hanno sempre primeggiato nel lungo termine. La maggior parte dei movimenti verso i titoli di valore ciclici è avvenuta, a nostro avviso, ora che i mercati si sono adattati alla velocità della ripartenza”.

Uno sguardo alle banche europee:

 “lo STOXX Europe 600 Banks Index  è salito di oltre il 25% quest’anno. Un movimento favorito dall’opinione diffusa che un’inflazione più elevata sia benefica per i titoli bancari. Eppure, noi crediamo che i tassi d’interesse incidano sui guadagni delle banche molto più dell’inflazione, e le banche centrali si sono impegnate a mantenere i tassi bassi anche se l’inflazione rimane elevata.
Ha senso bloccare alcuni dei guadagni nelle banche, a nostro avviso, anche se potrebbe esserci un ulteriore rialzo se gli stress test della Banca centrale europea nel quarto trimestre consentiranno alle banche di rafforzare i dividendi”.

Altre opportunità di presa di profitto vengono individuate in alcuni dei vincitori del primo ciclo, come i produttori di camion e i prodotti chimici.

Gli acquisti si dovranno concentrare invece su alcuni dei ritardatari dell’anno in corso nelle aree più stabili e difensive del mercato. Questi includono i prodotti farmaceutici e alcuni settori in crescita come la tecnologia a basso costo e l’economia digitale in comparti come l’e-commerce, i media digitali e le società di software.

“Questi business hanno sottoperformato e offrono valutazioni interessanti e flussi di cassa che dovrebbero permettere loro di resistere a qualsiasi incertezza in erba sulla fine della politica ultra-allentata delle banche centrali”.