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BlackRock, alert su immobiliare Usa: “peggio che prima della crisi subprime”

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NEW YORK (WSI) – Larry Fink, amministratore delegato di BlackRock, ritiene che il mercato immobiliare degli Stati Uniti “sia strutturalmente più instabile” oggi che prima della crisi subprime. Questo, a causa della dipendenza dalle società di mutui garantite dallo stato, come Fannie Mae e Freddie Mac.

“Siamo più dipendenti da Fannie e Freddie oggi, di quanto non lo fossimo prima della crisi”, ha detto Fink, parlando nel corso di una conferenza tenuta dall’Investment Company Institute, a Washington.

Sia Fannie Mae che Freddie Mac, sull’orlo dell’insolvenza, sono state salvate dal Tesoro Usa con un bailout complessivo di $187,5 miliardi.

Non aiutano affatto i numeri arrivati oggi dal fronte immobiliare Usa, con le vendite di case esistenti che sono salite ad aprile +1,3% a un tasso di 4,65 milioni, inferiore alle attese. Facendo riferimento ai dati che sono stati resi noti nei mesi scorsi, si può dire che i primi mesi del 2014, per le vendite di case esistenti, è stato il peggior inizio anno dal 2007.

L’indicatore ha messo in evidenza che il numero di chi acquista case per la prima volta in assoluto continua a rappresentare meno di 1/3 di tutti i buyer, essendosi attestato ad aprile al 29%, tra l’altro in calo rispetto al 30% di marzo.