Economia

Bankitalia, prospettive di crescita e d’inflazione per l’Italia

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(Teleborsa) – Quest’anno e nel 2011 la ripresa in Italia sarebbe sostenuta dalla domanda estera, come in analoghe fasi cicliche del passato. Lo si legge nell’ultimo bollettino economico mensile di Bankitalia. L’andamento del commercio mondiale, che gli organismi internazionali prevedono in crescita più sostenuta rispetto a quello ipotizzato nello scenario presentato nel Bollettino economico dello scorso gennaio, sospingerebbe la crescita dell’economia italiana nel biennio 2010-11 all’1 per cento in entrambi gli anni. Nella seconda parte del 2010 l’esaurirsi delle misure di stimolo fiscale e nel 2011 gli effetti restrittivi del piano di risanamento dei conti pubblici disposto dal Governo determinerebbero un rallentamento dell’attività produttiva rispetto al primo semestre di quest’anno. Spinta dal deprezzamento dell’euro, l’inflazione – misurata con l’indice armonizzato dei prezzi al consumo – risalirebbe all’1,5 per cento nella media di quest’anno e si porterebbe all’1,9 nel 2011; al netto delle componenti energetiche e alimentari l’aumento dell’indice rimarrebbe attorno a circa l’1,5 per cento nella media del 2010-11. Il marcato miglioramento ciclico della produttività del lavoro si tradurrebbe in un notevole raffreddamento della dinamica del CLUP del settore privato e in un deciso calo della componente interna dell’inflazione, che si manterrebbe inferiore all’1 per cento quest’anno e al 2 nella media del 2011. I margini di incertezza sulla ripresa internazionale permangono ampi, in entrambe le direzioni: le economie emergenti potrebbero ulteriormente accelerare, ma un loro surriscaldamento innescherebbe politiche restrittive; nelle economie avanzate sarà cruciale la solidità delle componenti interne della domanda una volta che si saranno esaurite le misure di stimolo introdotte dai governi all’inizio della crisi. Corrispondenti incertezze circondano lo scenario qui presentato per l’economia italiana.