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Banche russe e privatizzazioni: Generali interessata a VTB

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BORSE EUROPEE

Avvio di settimana positivo per le borse europee, sulla scia dei guadagni in Asia e di Wall Street venerdì, in un contesto in cui le dimissioni del presidente egiziano Mubarak hanno ridotto i timori geopolitici, ridando slancio alla propensione al rischio.

A sostenerel’azionario aiuta anche l’ultimo aggiornamento sulla bilancia commerciale cinese, che ha evidenziato un avanzo più modesto del previsto a gennaio per effetto di un’accelerazione delle importazioni. Non molte le trimestrali in agenda oggi in Europa: Bilfinger Berger, Nexans, Terna, Ubisoft e Astaldi.

Tra i principali temi della giornata, la Russia ha dato il via libera alla privatizzazione della seconda banca del paese VTB, con un collocamento che dovrebbe raccogliere 95,7 mld di rubli (USD3,26 mld). Il primo ministro Vladimir Putin ha definito un successo il collocamento realizzato a valori in linea con il mercato. Il gruppo Generali e il fondo di private equityTPG Capital si prevedeva avrebbero acquistato azioni VTB per un controvalore complessivo di USD 400,0 mln. In particolare l’investimento di Generali dovrebbeessere di USD300,0 mln per acquistare una quota inferiore all’1%.

BORSA MILANO

Piazza Affari ha aperto in rialzo stamane, con l’indice FTSE/MIB in area 22.850 pts. Attenzione rivolta questa mattina a Dmt, che ha chiuso il 2010 con un risultato netto consolidato in rosso per EUR1,93 mln, in netto miglioramento rispetto alla perdita di EUR17,85 mln del 2009. I ricavi delle attività in funzionamento registrano un progresso del 6,5% a EUR59,0 mln, mentre l’Ebitda si è attestato a EUR28,2 mln, in linea con l’esercizio precedente.

Occhi puntati anche su Dada, in evidenza nell’ultima seduta dopo l’annuncio di trattative esclusivecon Buongiorno per la cessione delle quote in Dada.net e altre controllate. Da segnalare infine che la società biotecnologica Philogen ha ritirato l’offerta pubblica finalizzata al collocamento sul Mta di Borsa Italiana (che avrebbe dovuto chiudersi lo scorso venerdì) in seguito alla comunicazione ricevuta inaspettatamente da parte di Bayer Schering Pharma di risolvere i contratti di licenza e sviluppo relativi al prodottoL19.

Cobra (EUR1,35): PriceWaterhouseCoopers ha emesso la relazione sulla congruità del rapporto di cambio in merito alla fusione con Drive Rent confermando le valutazioni effettuate dai consigli delle due società.

Falck Renewables (EUR1,581): è stato perfezionato il consorzio di garanzia per l’aumento di capitale da EUR129,9 mln che parte oggi.

Assicurazioni: le compagnie potranno iscrivere nell’attivo di bilancio valido ai fini del calcolo di solvibilità i titoli di stato emessi o garantitidai paesi europei. Lo stabilisce un emendamento al Milleproroghe approvato dalla Commissione Bilancio e Affari costituzionali.

Fiat (EUR7,16): sabato Marchionne ha rassicurato il premier Berlusconi sull’investimento di EUR20 mld in Italia. Tata Motors è interessata a rafforzare i rapporti e vede spazi per nuove collaborazioni nei motori. Powertrain rileverà il 50% di VM Motori detenuto da Penske Corp. specializzata in motori diesel.

Telecom Italia (EUR1,051): si è aggiudicata la gara per la telefonia mobile delle pubbliche amministrazioni che riguarda circa 510.000 utenze, al prezzo di EUR105,42 mln. La convenzione avrà una durata di 24 mesi e potrà essere prorogata fino a ulteriori 12 mesi.

Terna (EUR3,335): atteso CdA sui risultati preliminari di bilancio 2010.

CAMBI E COMMODITIES

Sul mercato dei cambi, l’euro è in lieve ripresa dai minimi degli ultimi giorni rappresentati dal supporto statico in zona 1,35. Intorno alle 09:00l’Eur/Usd scambia a 1,3550, mentre lo yen quota a 112,70 sulla moneta unica rispetto ai 113,02 di venerdì e a 83,20 sul dollaro da 83,43 di venerdì.

Sul fronte delle commodities, il greggio Usa è rimbalzato verso gli USD86,0 al barile dopo la scivolata al minimo delle dieci settimane determinata dalle dimissioni di Mubarak che hanno fugato le tensioni che avevano sostenuto i prezzi.

MACROECONOMIA

Scarna l’agenda macro di oggi, con la produzione industriale di dicembre nella Zona Euro ed il Pil del 4Q10 in Portogallo. In Giappone, il Pil ha registrato un calo dello 0,3% nel 4Q10, la prima contrazione in ben cinque trimestri. Le attese erano tuttavia per un declino più marcato, dello 0,5%. Inferiore alle attese anche il calo del tasso annualizzato: -1,1% contro stime per -2,1%. A pesare sull’economia lo scadere di incentivi governativi all’acquisto di auto e un rallentamentod ell’export. La banca centrale del Giappone inizia la riunione di politica monetaria, che terminerà domani. In Cina, le importazioni sono salite in gennaio del 51% annuo, contro attese per un +28%, mentre l’export del37,7% (attese +22,4%), portando l’avanzo commerciale a USD6,5 mld rispetto ai USD13,1 mld di dicembre. Le attese erano per un surplus diUSD10,7 mld.

OBBLIGAZIONI E MONETARIO

I titoli di stati tedeschi hanno aperto nel segno della debolezza, con le borse che dovrebbero aprire in rialzo sulla scia di Asia e Usa dopo le dimissioni del presidente egiziano Mubarak. Il suo abbandono ha infatti ridotto i timori relativi alla stabilità dell’area e stimolato l’appetito di rischio degli investitori verso i titoli a maggior rendimento della Zona Euro.

Oggi l’Italia colloca 5,25 mld di titoli a 5 e 30 anni, con il risultato delle aste che potrebbe fornire la linea per l’andamento dei periferici.

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