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BANCHE: LA VECCHIA SIGNORA CEDE E DIVENTA GLOBALE

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Il matrimonio e’ d’alto rango: Chase Manhattan Corp. (CMB), il gigante nato dalla fusione di tre banche newyorkesi, ha chiuso con un’offerta da $39 miliardi le trattative per l’acquisizione di J.P. Morgan (JPM), banca d’affari fondata nel 1861, una delle piu’ prestigiose istituzioni di Wall Street.

La banca creata da J. Pierpont Morgan guido’ il salvataggio del sistema finanziario americano dopo il grande crollo di borsa del 1907, ma a quasi un secolo di distanza, cede alla globalizzazione e perde la propria indipendenza.

La vecchia signora di Wall Street non aveva scelta, assicurano gli analisti. La banca che aveva finanziato la Francia nella guerra contro la Prussia, la costruzione di strade e ferrovie, consigliato con discrezione e ricchi e potenti, stentava a trovare un posto al sole nella finanza moderna e, dopo una serie di contatti internazionali, ha detto si’ a Chase Manhattan.

Il blasone e’ stato ceduto a caro prezzo: gli azionisti J.P. Morgan riceveranno 3,7 titoli Chase per ogni azione, pari a una valutazione di $207, ovvero a un premio del 16% rispetto alla chiusura di ieri.

Il nuovo nome sara’ J.P. Morgan Chase e una soluzione equa e’ prevista per il vertice: Douglas Warner III, attuale amministratore delegato di J.P. Morgan diventa il presidente, mentre il controllo operativo va a William Harrison Jr., ammistratore delegato Chase.

Le attivita’ dei due istituti ammontano complessivamente a oltre $650 miliardi, immediatamente a ridosso di Citigroup, il gruppo leader, che supera gli $800 miliardi.

“Abbiamo creato una piattaforma completa – ha dichiarato questa mattina Harrison – magari non saremo estremamente competitivi su tutti i prodotti, ma non esiste angolo del mondo dove non siamo in grado di chiudere un affare”.