Società

Figli a casa. Baby sitter e congedi straordinari: i provvedimenti sul tavolo del governo

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La sospensione delle lezioni scolastiche, che durerà (salvo ulteriori proroghe) fino al 15 marzo, impone alle famiglie una riorganizzazione del proprio tempo o delle proprie risorse per l’accudimento dei figli, che rimarranno a casa. Se alcune regioni, come la Liguria, si stanno muovendo per garantire un sostegno economico per quelle coppie in cui entrambi i coniugi lavorano, per il momento non è stata ancora approvata alcuna misura ad hoc dal governo nazionale.

I congedi parentali straordinari

 

Il ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti ha anticipato in un’intervista rilasciata a Radio Capital che un sussidio per affrontare le spese extra dovute alla baby sitter potrebbe essere la prossima mossa dell’esecutivo:

“Sto pensando a possibilità di sostegno per i costi delle baby sitter, con i voucher, si tratta di proposte per le quali ci sono in corso valutazioni economiche”. Un’altra opzione sul tavolo è quella che prevede “congedi straordinari per i genitori”. Tale congedo potrebbe applicarsi, si ipotizza, anche per coloro che hanno esaurito il congedo parentale per età del figlio (12 anni) o per giorni (10 mesi in totale tra entrambi in genitori). “Ci sono tante forme di congedo” ha affermato Bonetti, “penseremo a uno strumento per gli autonomi.

“All’Europa sono stati chiesti fondi e la spesa che serve deve essere messa in campo per sostenere le famiglie”, ha aggiunto il ministro. Per quanto riguarda il ricorso al sostegno dei nonni per la cura dei bambini Bonetti ha dichiarato di voler evitare, laddove possibile “troppo contagio tra i bambini e i nonni, con congedi straordinari per i genitori”.

Voucher per la baby sitter

Fra le possibilità accennate da Bonetti ci sarebbe la reintroduzione dei buoni per l’acquisto di servizi di baby sitting, introdotto dal 2013 in via sperimentale e successivamente rimosso a partire dal 2019. Questa misura prevedeva la possibilità per la madre lavoratrice di “richiedere, al termine del congedo di maternità ed entro gli 11 mesi successivi, in alternativa al congedo parentale, voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting”, si legge ancora sul sito dell’Inps.

“Avevamo già un voucher baby sitter che non è stato reintrodotto nell’ultima legge di Bilancio, una forma di quel tipo potrebbe essere riattivata in modo straordinario”, ha dichiarato il ministro.

Ecobonus e rinvio 730

Al di fuori della sfera strettamente legata all’accudimento dei figli, il governo sta valutando ulteriori provvedimenti di sostegno economico per i consumi delle famiglie. In particolare, secondo quanto anticipato dal ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli:

“E’ fondamentale il potenziamento dell’ecobonus. Una misura che con la detrazione al 65% ha incrementato enormemente gli investimenti nell’edilizia che è uno dei nostri pilastri produttivi” ha dichiarato il ministro al Sole 24 Ore, suggerendo di portare “al 100% la detrazione per l’efficienza energetica e accompagnandola con lo sconto in fattura”.

Un’ultima misura di sollievo, già approvata tramite il decreto dello scorso 28 febbraio, consiste nello spostamento in avanti dei termini per la presentazione del Modello 730, dal 23 luglio al 30 settembre. Ci sarà, così, più tempo per la preparazione dei dati da parte di imprese e sostituti d’imposta.