Economia

Auto: Anfia, altro segno negativo per mercato europeo

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(Teleborsa) – A giugno il mercato europeo dell’auto riporta una contrazione dei volumi per il terzo mese consecutivo. Secondo i dati ACEA diffusi oggi, nel complesso dei Paesi dell’Unione Europea allargata e dell’EFTA1 il mese di giugno ha chiuso a -6,2% con 1.383.445 unità immatricolate. Considerando i maggiori mercati, mentre Germania, Italia e Francia, come già nel mese precedente, registrano una flessione, Regno Unito e Spagna, mantengono il segno positivo con una crescita a due cifre. Il primo semestre 2010 risulta pressoché allineato al primo semestre 2009 (+0,6%) per un totale di 7.495.520 immatricolazioni. Terzo mese consecutivo in calo anche per il mercato italiano, che registra nuovamente una contrazione a due cifre nel mese (-19,1%) con 170.625 unità immatricolate. Ancora segnali negativi anche dalla raccolta ordini, in flessione del 24% rispetto al primo semestre 2009, dato che fa presagire un’ulteriore contrazione delle immatricolazioni per i mesi a venire, rafforzata dal calo fisiologico tipico dei mesi estivi. Per le marche nazionali le immatricolazioni complessive si attestano a 100.399 unità nel mese (-20,4%) e a 607.603 unità nel primo semestre (-9,7%). ‘‘Non ci sorprende che anche a giugno il mercato europeo si esprima su livelli bassi, penalizzando l’andamento dell’intera filiera e il processo di svecchiamento del parco circolante in chiave ambientale — ha dichiarato Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA — data l’incertezza dello scenario economico e l’assenza, nei principali mercati, di misure di sostegno della domanda, a cui possiamo aggiungere la bassa propensione all’acquisto che caratterizza i mesi estivi. Confermata per Germania, Italia e Francia la performance negativa già registrata lo scorso mese, solo Spagna e Regno Unito continuano a crescere, la prima grazie al piano incentivi in vigore fino a fine settembre, il secondo potendo beneficiare degli ultimi effetti positivi degli incentivi terminati a fine marzo. I volumi totalizzati in Europa nel primo semestre 2010 sono in linea con quelli del primo semestre 2009, ma confrontati con lo stesso periodo del 2008 risultano inferiori del 10%’’. Confrontando i risultati degli altri quattro principali mercati dell’Europa occidentale, la contrazione più significativa è ancora quella della Germania, che chiude il mese di giugno a -32,3% e il primo semestre a -28,7%. (segue)