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Ambasciatore Usa: “M5S cambia l’Italia”. Pd e PdL insorgono: ingerenza

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ROMA (WSI) – Quasi nove milioni di italiani hanno votato per il Movimento 5 stelle alle ultime elezioni italiane. Nessuno era riuscito a prevederlo. Ma oggi gli economisti convengono che questo sia il miglior risultato di un nuovo partito al debutto in Europa occidentale. Bisogna ritornare al 1994 per trovare un’affermazione simile: allora era Forza Italia a dilagare con il 21% dei voti. Ma il partito di Beppe Grillo ha fatto ancora meglio a febbraio, strappando un consenso pari al 25,6%.

Secondo un recente sondaggio condotto da Demos su un panel di 2.000 grillini lo scorso agosto, la maggior parte degli intervistati ha dichiarato che votava centro sinistra in passato. Ma alla luce dell’esito delle elezioni è chiaro che gli elettori del Movimento 5 Stelle siano anche ex sostenitori di Silvio Berlusconi, di Umberto Bossi ed ex militanti di sinistra, soprattutto nelle zone rosse del centro Italia. Eppure nonostante questa ascesa qualche economista osserva che adesso il M5S potrebbe diventare vittima del proprio successo.

In primo luogo dovrà confrontarsi con la realtà del parlamento, cercando di imporre anche lì quella disciplina di cui si è fatto bandiera.

“Tutto ciò è aggravato dal fatto di essere chiamato a dare sostegno a un governo di centro sinistra, per evitare che il paese torni ad essere governato da tecnici”, osserva il ricercatore Duncan McDonnell, in un articolo pubblicato sui media stranieri, dal titolo piuttosto indicativo: “Too much too young for Italy’s Five-Star Movement?”

Il punto, si chiede McDonnell, è che “nonostante la vittoria alle urne, il M5S deve giustificare il suo no a sostegno di una maggioranza di governo”. E’ forse questo il prezzo da pagare per un successo così improvviso che porta sfide enormi?

Chi invece sembra non avere dubbi sul Movimento 5 Stelle è l’ambasciatore americano a Roma David Thorne che, parlando agli studenti del Liceo Visconti di Roma, ha detto: “Voi giovani siete il futuro dell’Italia. Voi potete prendere in mano il vostro Paese e agire, come il Movimento 5 Stelle, per le riforme e il cambiamento”.

“Tocca a voi ora agire per vostro Paese – ha detto Thorne rivolgendosi in italiano agli studenti del Visconti per la giornata dell’orientamento professionale – un Paese importantissimo nel mondo. So che ci sono problemi e sfide in questo momento, problemi con la meritocrazia, ma voi potete prendere in mano il vostro Paese e agire, come il Movimento 5 Stelle, per le riforme e il cambiamento. Spero che molti di voi – ha concluso l’ambasciatore americano – daranno un contributo positivo in questo senso per il vostro Paese”.

“Mi auguro – ha proseguito l’ambasciatore – che possa capire che ha vinto le elezioni e in maniera democratica, cioé sentendo i suoi, possa usare questo enorme potere che ha in mano”. Parlando agli studenti Vita ha detto “Grillo è un principio, voi dovete farvi sentire, democratizzando un po’ la sua idea”.

Parlando agli studenti del corso della facoltà di Scienze Politiche e Sociali all’Università Cattolica di Milano, Vita gli ha invitati a “farsi sentire per cambiare questa nazione”. “Noi – ha proseguito – abbiamo fatto tanti errori che non possono essere modificati, ma abbiamo fatto anche cose buone come il boom economico, l’Europa e il consolidamento della democrazia”.
Beppe GrilloBeppe Grillo

Quanto all’euro, su cui il leader del Movimento 5 Stelle propone di fare un referendum, Vita ha sottolineato agli studenti come la moneta unica sia “un enorme vantaggio di cui non vi rendete conto”. “Va utilizzato – ha concluso – per fare di questa Europa un’Europa più forte”.

Intanto, dopo l’endorsement di Goldman Sachs, arriva quello di Unicredit. Il presidente della banca, Giuseppe Vita, a margine di una lectio magistralis all’università Cattolica di Milano.