(9Colonne) – Roma, 5 apr – “La globalizzazione bussa alle porte dell’Italia perché ci sono vistose opportunità di investimento”. Lo spiega in un’intervista alla Stampa il guru di Wall Street Allen Sinai commentando l’interessamento di AT&T verso Telecom e di Texas Pacific Group verso Alitalia. Secondo Sinai “è presto per dire se i frutti saranno prevalentemente buoni o cattivi ma da un punto di vista di mercato si tratta di un tassello di un processo più ampio, spinto da una forza naturale”. In ogni caso l’Italia, trascurata negli ultimi anni dagli americani, “in questo momento è una nazione splendida per gli investitori”. “Colpa” dell’euro. “E’ nella zona-euro – precisa Sinai – che si stanno realizzando alcune riforme economiche, c’è crescita, il rapporto euro-dollaro è destinato ad apprezzarsi, la politica monetaria offre garanzie ed i rapporti con gli Usa sono tradizionalmente buoni”. Inoltre, “i rapporti russo-tedeschi fioriscono e le conseguenze si ripercuotono in Italia, una nazione la cui economia resta basata soprattutto su aziende famigliari. La situazione ideale per investire – prosegue Sinai – anche perché, in rapporto allo scenario globale, il valore della vostra Borsa è sottostimato, come quello delle proprietà immobiliari. Insomma, l’Italia è molto attraente perché finora è rimasta ai margini della globalizzazione”. Quanto ai timori politici riguardo alla cessione di Telecom, il più importante “pronosticatore” americano osserva: “Si può cedere alla sensazione di trovarsi di fronte ad una sorta di invasione da parte di forze straniere ma in realtà si tratta solamente del debutto nel nuovo mondo”.