L’agenzia internazionale Fitch taglia il rating sovrano del Portogallo, portandolo da ‘AA’ ad ‘AA-‘.
L’agenzia minaccia ulteriori possibili tagli e fa sapere che l’outlook e’ negativo. “Un misurabile shock di bilancio – si legge nel comunicato di Fitch – a fronte di uno sfondo di relativa debolezza macroeconomica e strutturale ha indebolito il valore del credito del Portogallo”.
Di fatto, Fitch ritiene che le prospettive di ripresa dell’economia del paese siano più deboli rispetto a quelle di altri paesi dell’eurozona: di conseguenza, le previsioni parlano di una maggiore pressione sui conti pubblici nel medio periodo.
L’agenzia ha anche precisato che, affinché riesca a centrare l’obiettivo di ridurre il deficit al 3% del pil entro il 2013, il governo dovrà mettere in atto misure di budget “piuttosto notevoli”.
La notizia arriva in un momento molto delicato per l’Eurozona, che continua a fare i conti con il problema dei conti pubblici della Grecia. A pagare lo scotto della crisi dei conti pubblici è soprattutto l’euro che, dopo una partenza negativa, ai minimi da dieci mesi ha abbandonato anche la soglia degli 1,34 dollari, senza trarre beneficio dall’indice Ifo, importante barometro dell’industria tedesca, che ha evidenziato un miglioramento a marzo.
In tutto questo, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha ribadito che l’aiuto monetario alla Grecia rappresenta solo un’ipotesi di ultima istanza.
La Cancelliera ha posto tre condizioni: 1) l’aiuto sarà disponibile solo se la Grecia non riuscirà a finanziarsi sul mercato; 2) contributo sostanziale del Fmi; 3) sanzioni rigide contro coloro che non rispettano il limiti di deficit.
