Il oltre la metà degli investitori americani, per aiutare figli adulti e parenti, spendono tempo, denaro, o entrambi. Nella gran parte dei casi le somme spese superano la soglia oltre la quale si rischiano di subire contraccolpi nel risparmio in vista della pensione o, più in generale, nel benessere finanziario. Lo rivela un’indagine condotta da Wells Fargo con Gallup, su 2.100 investitori americani dotati di almeno 10mila dollari suddivisi fra azioni, bond o fondi comuni.
Secondo il sondaggio il 45% degli intervistati afferma di aver speso, nell’anno precedente alla rilevazione, circa 10mila dollari per i figli adulti, genitori, suoceri, nipoti e altri parenti.
Come prevedibile, sono soprattutto i figli ad assorbire risorse della famiglia d’origine anche dopo la maggiore età. La spesa più comune, riportata dal 30% del campione consiste nel sostegno alle spese correnti del figlio adulto, seguite dalle spese correnti dei genitori (13%), le spese mediche per il figlio (9%) e spese di assistenza (7%) e spese mediche (6%) per un genitore o suocero.
“È straordinariamente generoso per gli investitori intervenire ed aiutare i familiari adulti con tali livelli di supporto, ma ci sono rischi se questo non viene fatto da una posizione di forza“, ha affermato Mary Sumners, presidente regionale di Wells Fargo Advisors.
Quello dell’aiuto economico in favore dei figli adulti era già stato inserito fra gli errori più comuni dei risparmiatori, da un pool di consulenti raggiunti da Cnbc: “In molti casi, il cliente mette al primo posto i figli ormai adulti, il che può mettere a repentaglio la loro possibilità di essere autonomi economicamente più in là nella vita. E’ forse una delle situazioni più difficili che si possono incontrare”, aveva dichiarato Diahann Lassus, cio di Lassus Wherley, “dover scegliere tra la famiglia e la propria salute finanziaria è dura oltre ogni limite. Tuttavia, potrebbe non esserci un altro supporto per te o la tua famiglia se finisci il tuo denaro”.