La crisi economica scaturita dalla pandemia di COVID-19, soprattutto se dovesse intaccare in modo importante i redditi delle persone, non tarderà a mostrare i suoi effetti sul mercato immobiliare.
Cosa aspettarsi sul fronte delle mercato delle locazioni?
Secondo gli analisti di Tecnocasa, l’attuale pandemia potrebbe provocare diversi effetti. Prima di tutto, un calmieramento dei canoni di locazione.
In questo caso subirebbe uno stop il trend in aumento visto nel secondo semestre del 2019, periodo in cui, i canoni di locazione delle grandi città hanno registrato un aumento: +2,9% per i monolocali, +3,1% bilocali e trilocali.
Tra luglio e dicembre 2019, le città con l’aumento più importante sono state Bologna (+5,4%, +7,4% e +7,4%) e Milano (+8,5%, +7,8% e +7,7%).
Tra le motivazioni, la riduzione dell’offerta sul mercato dovuta sia alla crescita del fenomeno degli affitti turistici sia alla volontà di diversi proprietari di vendere l’immobile approfittando della ripresa del mercato.
Ma anche in quest’ultimo trend appare destinato ad subire una battuta d’arresto, essendo stato colpito in particolare il segmento turistico.
Ne consegue che chi aveva comprato per mettere a reddito con affitti brevi, potrebbe decidere di immettere questi immobili sul segmento residenziale, con il conseguente aumento di offerta, in particolare in quelle città e in quelle aree in cui il mercato delle locazioni turistiche era saturo.
Altra tendenza, infine, che si potrebbe verificare è un aumento di domanda di abitazioni luminose e con spazi esterni, caratteristiche che la pandemia ha fatto apprezzare maggiormente.