Società

Tutti gli affari sporchi dei fratelli Koch, i miliardari pro Tea Party

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New York – Il gruppo Koch Industries, di proprieta’ dei due fratelli miliardari e ultrareazionari Charles e David Koch, ha compiuto decine di atti criminali in tutto il mondo negli ultimi trent’anni. Grazie a uno scoop del mensile Bloomberg Markets, si apprende che i funzionari dell’azienda sono stati colti in flagrante mentre pagavano tangenti per assicurarsi contratti in Francia; mentre operavano scambi commerciali con l’Iran, violando le leggi di embargo imposte dagli Stati Uniti verso la Repubblica Islamica; mentre ignoravano le leggi ambientali e le norme per garantire la sicurezza dei dipendenti.

Un esempio su tutti: mandata a indagare sulle politiche della divisione francese del gruppo, ad Arles, Ludmila Egorova-Farines ha scoperto in meno di una settimana che erano stati effettuati versamenti illegali di denaro per assicurarsi contratti in sei diversi paesi e autorizzati dal direttore della divisione francese di Koch-Glitsch. I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2002 e i 2008.

Leon Mausen, business director di Koch-Glitsch Francia dal 1998 al 2008 e’ stato licenziato dalla societa’ per i “pagamenti illeciti effettuati in Algeria, Egitto, India, Marocco, Nigeria e Arabia Saudita. In Medioriente Koch-Glitsch pago’ quella che viene descritta nella lettera di licenziamento come una “commissione insolitamente alta del 23% a uno degli agenti di vendita”. “Tali attivita’ costituiscono violazioni della legge”, scrive Koch Industries in una nota, datata 8 dicembre 2008. La lettera e’ stata resa pubblica dalla procura francese a settembre dell’anno scorso, ma il documento non e’ mai stato riportato dai media.

Koch-Glitsch – azienda produttrice di apparecchiature per la filtrazione dell’acqua, per la distillazione e per il controllo dell’inquinamento – fa parte di un impero mondiale gestito dai due fratelli, che finanziano a suon di petrodollari le casse del partito di estrema destra del Tea Party. I due miliardari hanno preso una piccola compagnia petrolifera avuta in eredita’ dal padre, Fred, nel 1967, e hanno costruito una conglomerata attiva nei settori della raffinazione petrolifera, della chimica e dell’industria tessile.

Dietro al Tea Party ci sono i miliardi di dollari di Rupert Murdoch e della famiglia Koch. Se il primo, re dell’impero mediatico di News Corp. (dal Times di Londra al Wall Street Journal, da Fox Tv e Sky Tv al New York Post) e’ noto a tutti, i fratelli Charles e David Koch sono ancora piu’ ricchi, ma sconosciuti al grande pubblico: solo Bill Gates e Warren Buffett possono vantare un patrimonio piu’ grande in America.