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Scandalo IronFX confermato dalla Corte dei conti di Cipro

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NEW YORK (WSI) – Un tassello importante arriva dalla Corte dei Conti di Cipro in merito al caso del forex broker IronFX, reo di non pagare da più di un anno i prelievi richiesti da moltissimi clienti tra cui anche italiani.

A far venire a galla la vicenda una fonte anonima  che ha ripercorso tutto quello che è successo. L’IronFX Global Ltd è un forex broker, ossia un fornitore di trading on line sul mercato valutario con sede a Cipro e operante in tutta Europa, pur soggiacendone alla supervisione e giurisdizione del governo cipriota. Nel 2014 l’IronFx realizzò profitti molto alti ma alla fine dello stesso anno la liquidità è stata piuttosto scarsa mentre i costi sempre più elevati. Da gennaio 2015 molti clienti europei e non si sono visti negare il prelievo dei propri fondi da IronFX, rifiuto giustificato con una lettera inviata dallo stesso broker per “attività irregolari di trading” da parte degli stessi clienti.

Da qui molti clienti hanno fatto ricorso alla Financial Ombudsman, la Camera di Arbitrato e Mediazione di Cipro ma per effetto di lacune nella regolamentazione delle SIM, ad oggi l’IronFX non ha ricevuto alcuna sanzione. Secondo quanto rivelato dalla fonte anonima la società gode di una protezione ad alti livelli, addirittura politica, visto che il presidente cipriota Anastasiades si è fatto spesso fotografare in compagnia degli amministratori delegati della stessa IronFx.

I clienti nel corso dei mesi hanno presentato reclami alla CySEC ma senza alcun risultato. Oggi però qualcosa si muove e come racconta la fonte anonima la Corte dei Conti cipriota ha confermato nel suo libro bianco pubblicato il 19 dicembre scorso – il libro in cui sono raccolti i numerosi scandali riguardanti la corruzione di autorità e politici ciprioti – come gli ispettori abbiano trovato un ammanco di denaro dei clienti dell’IronFX pari a 176 milioni di euro.

In particolare è il capitolo 3.21 quello dedicato alla vicenda del broker cipriota IronFx, oggetto di un resoconto comprendente dettagli finanziari che mai finora erano stati resi noti dagli organi di controllo ciprioti o europei. Come sottolinea la fonte anonima parlando a Wall Street Italia:

“Nel rapporto viene confermato che gli ispettori della Consob cipriota hanno constatato un ammanco di 176 milioni di euro di denaro clienti già durante la loro ispezione dell’agosto 2015, e che IronFx non ha provveduto fino ad ora a colmare questo buco.  Gli ispettori confermano che la più grave infrazione da parte di IronFx consiste nel classificare i clienti che fanno profitto come “abusivi”, in base ad una metodologia arbitraria e non supportata da prove, e nell’utilizzare una formula manipolativa per il calcolo del saldo del conto. Gli ispettori hanno proposto 2 volte la sospensione della licenza di IronFx. Tale sospensione potrebbe essere imminente, nel qual caso verrebbero automaticamente chiuse tutte le posizioni dei clienti”.

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